Caos politico a Villapiana, il circolo Pd parla di una «maggioranza che non c'è»
«Ci auguriamo possano emergere ulteriori aspetti di contrarietà rispetto a tematiche che ci hanno restituito l’immagine di una Amministrazione che ha sperperato fondi pubblici e che ha aumentato la pressione fiscale»
VILLAPIANA - Nella giornata di ieri, con due comunicati stampa, il Vicesindaco Lo Giudice ed il Presidente del Consiglio Comunale Tiripicchio hanno annunciato la fuoriuscita dalla maggioranza Montalti.
«Si tratta – riporta la nota del circolo Pd "Enzo Lauria" di Villapiana - della seconda scossa politica che investe questa compagine amministrativa; la prima nell’estate del 2021 quando l’allora Presidente del Consiglio Graziella Grillo si dimise dalla carica contestando una “mancanza di trasparenza, pubblicità e partecipazione democratica della cittadinanza” relativamente ad alcuni aspetti di poca trasparenza e condivisione delle scelte. Tre Consiglieri, tra l’altro, rappresentanti della frazione di Villapiana Scalo che meriterebbe un’attenzione particolare nelle scelte, e quindi un peso politico adeguato nelle successive Amministrazioni quale territorio da indirizzare verso uno sviluppo urbanistico, turistico e quindi economico. Questo epilogo non ci meraviglia, ci meraviglia chi ancora resta aggrappato all’albero maestro mentre la nave va alla deriva. Per anni abbiamo contestato tratti di eccessiva “imprudenza”, poca collegialità e scarsa trasparenza su diversi aspetti della vita politico-amministrativa. Per ricordarne alcuni possiamo citare le nomine ed i rinnovi dell’incarico di Amministratore Unico della BSV con Decreto Sindacale, la proposta di installare un Ecodistretto prima ed un impianto di compostaggio poi sul territorio comunale ed altre circostanze sulle quali diremo in futuro».
«Nelle comunicazioni di ieri – si legge ancora - emerge un tratto comune, frutto dell’attuale situazione, che è una visione personalistica nella gestione della cosa pubblica insieme alla mancanza di dialogo e condivisione delle scelte. Di certo non saranno queste, o solo queste, le motivazioni che hanno spinto i “dissidenti” ad assumere queste determinazioni. Ci auguriamo possano emergere ulteriori aspetti di contrarietà rispetto a tematiche che ci hanno restituito l’immagine di una Amministrazione che ha sperperato fondi pubblici e che ha aumentato la pressione fiscale a livelli mai conosciuti nella storia del nostro Comune. Il fallimento è sotto gli occhi di tutti e non ci sarebbe bisogno nemmeno di dimostrazioni numeriche per sostenere che ormai questa esperienza amministrativa è giunta al capolinea. La maggioranza non ha più neanche la possibilità di garantire il numero legale ai fini dello svolgimento dei Consigli Comunali, come già avvenuto lo scorso 29 dicembre. È necessario che, a partire dal Sindaco, si prenda subito atto della situazione che si è determinata per evitare un ulteriore danno ai cittadini di Villapiana che meritano una Amministrazione equilibrata, dialogante e coesa. Meglio tardi che mai».