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Un universo di stelle e buchi neri, ecco cosa si muove attorno a Stasi

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CORIGLIANO-ROSSANO – Dopo le “rivelazioni” di Tonino Caracciolo che l’altra sera all’Eco in Diretta ha svelato un primo e importante quadro su quella che sarà la coalizione Stasi («un sindaco di sinistra che si presenterà alle urne con i suoi movimenti civici, il Movimento 5 Stelle e buona parte del Pd»), emergono altri e importanti retroscena sulle dinamiche che avvolgono la compagine del sindaco. C’è grande movimento, a sinistra… e non solo a sinistra! Quello di Stasi, in realtà, è un universo di stelle e buchi neri che si muovono all’unisono in un’armonia quasi perfetta che sta tessendo il cammino della Amministrative 2024.

Partiamo dai rapporti stabili. Nei giorni scorsi a Corigliano-Rossano si sono tenuti i primi incontro voluti dalla corrente ultra-riformista e radicale del centro sinistra che da sempre e senza indugi ruota attorno alla figura del primo cittadino movimentista. A convocare il tavolo l’ala stasiana del PD, Sinistra Italiana e Verdi. Una “prima mossa” nata dall’esigenza di iniziare a lavorare concretamente sul programma e sulla coalizione a sostegno del primo sindaco della grande città della Sibaritide, con l’obiettivo di fare quanti più proseliti. A questo appuntamento c’era anche il movimento Corigliano-Rossano Pulita, che fa riferimento a Stasi, e Corigliano-Rossano Futura che invece viaggia sulle corde del tandem Tonino Caracciolo – Maria Salimbeni.  

L’invito a partecipare, inoltre, sarebbe stato esteso anche alle singole componenti del Partito Democratico, sia al segretario dem Madeo, sia ad altri partiti del centro sinistra. E tra questi c’erano anche i Socialisti che pare abbiano già aderito al progetto. Dapprima tentennante e assente al primo incontro (per via di una riorganizzazione interna che pare sia giunta a maturazione), della partita ha chiesto ufficialmente di essere parte anche il Movimento 5 Stelle.

Dunque, al momento della squadra pro Stasi farebbero parte Verdi-SI, due movimenti civici, i pentastellati, i Socialisti e una parte del PD, pur senza l’emblema ufficiale (almeno per il momento).

Queste le stelle. Poi ci sono i buchi neri, nei quali girano concentricamente le restanti trame del Partito Democratico e i rapporti (istituzionali) che il sindaco continua a tenere in piedi con le frange del centro destra regionale (e cosentino). Quello che in città muove consensi (a prescindere da tutto) e che ancora non ha deciso da che parte stare.

E proprio le dinamiche interne al Pd sembrerebbero in continua evoluzione e con esiti diversi e spesso opposti. Il segretario democrat Franco Madeo ha assunto una posizione attendista chiedendo di rinviare il tavolo a cui era stato invitato in attesa del congresso di Azione. Tutto questo mentre il capogruppo in Consiglio regionale, Mimmo Bevacqua, ha già fiutato che la mozione Stasi potrebbe essere quella più vantaggiosa per il suo partito e avrebbe già spostato le sue truppe sul fronte del primo cittadino.

Ovviamente, la necessità di iniziare a quadrare il cerchio da parte degli stasiani, era troppo importante per aspettare gli esiti congressuali (che sembrerebbero essere già segnati) di un partito come Azione che, quasi sicuramente, virerà sulle posizioni avverse e opposte alla linea dell’attuale Amministrazione comunale. Insomma, Stasi e i suoi continueranno ad andare avanti. Quel che resta del PD locale (quello che non si è ancora accasato con Stasi) deciderà se accodarsi alla squadra o andare avanti per la propria strada. I ben informati sostengono che ci sia un “piano B” che i dem starebbero portando avanti proprio con la frangia minoritaria di Azione, quella che fa capo al consigliere comunale Francesco Madeo, al fine di allestire un’altra coalizione a sinistra non appiattita su Stasi.

Marco Lefosse
Autore: Marco Lefosse

Classe 1982, è schietto, Idealista e padre innamorato. Giornalista pubblicista dal 2011. Appena diciottenne scrive alcuni contributi sulla giovane destra calabrese per Linea e per i settimanali il Borghese e lo Stato. A gennaio del 2004 inizia a muovere i passi nei quotidiani regionali. Collabora con il Quotidiano della Calabria. Nel 2006 accoglie con entusiasmo l’invito dell’allora direttore de La Provincia, Genevieve Makaping, ad entrare nella squadra della redazione ionica. Nel 2008 scrive per Calabria Ora. Nell’aprile 2018 entra a far parte della redazione di LaC come corrispondente per i territori dell’alto Jonio calabrese. Dall’1 giugno del 2020, accoglie con piacere ed entusiasmo l’invito dell’editore di guidare l’Eco Dello Jonio, prestigioso canale di informazione della Sibaritide, con una sfida: rigenerare con nuova linfa ed entusiasmo un prodotto editoriale già di per sé alto e importante, continuando a raccontare il territorio senza filtri e sempre dalla parte della gente.