Riforma (della riforma) della Geografia Giudiziaria: improvvisa accelerazione del Governo Meloni
Stamani il Sottosegretario alla Giustizia Andrea Ostellari ha annunciato l'imminente presentazione di un provvedimento del Consiglio dei Ministri. Si va verso una legge delega alla Manovra di Bilancio. Essenziale ora posizione Regione
ROMA - Il dibattito sulla riforma della Geografia Giudiziaria in Italia sta vivendo una svolta significativa. Oggi il Governo Meloni pare abbia impresso un'accelerazione decisa sul processo di revisione della Riforma Severino e quindi per la riapertura delle sedi giudiziarie soppresse nel 2011. Il Sottosegretario alla Giustizia, Andrea Ostellari, infatti, ha annunciato l'imminente presentazione di un provvedimento governativo. Questo provvedimento, secondo Ostellari, assumerà la forma di una legge delega alla Manovra di Bilancio, indicando chiaramente l'importanza strategica attribuita dal governo a questa questione.
L'accelerazione dei lavori in Commissione Giustizia assume di fatto un significato particolare, considerando il lungo impegno del senatore di Fratelli d'Italia Ernesto Rapani in questa vertenza. La notizia dell'intenzione del governo di agire concretamente sulla questione dei tribunali soppressi, ovviamente, viene accolta con attenzione e interesse, evidenziando la volontà di adottare misure che, pur potendo comportare sacrifici per il bilancio dello Stato, mirano a fornire risposte tangibili ai cittadini.
Ma la chiave di successo di questa "riforma della riforma" risiede anche nella collaborazione delle Regioni. Dopo aver approvato un provvedimento di modifica legislativa per la revisione della Riforma Severino del 2011, le Regioni sono oggi chiamate a confermare la loro disponibilità a sostenere le spese logistiche delle sedi giudiziarie da riaprire. In questi giorni, la Commissione Giustizia ha già ascoltato le posizioni di diverse Regioni, tra cui Lombardia, Toscana, Campania, Puglia e Abruzzo.
La prossima settimana sarà la volta della Calabria, e in tale occasione, il Presidente del Consiglio regionale, Filippo Mancuso, avrà l'opportunità di esprimere la posizione della Calabria del nord-est sulla riapertura del tribunale a Corigliano-Rossano. Questa riapertura rappresenta un nodo cruciale per la regione, con una lotta decennale che ha coinvolto la comunità locale e i suoi rappresentanti istituzionali.
L'attenzione verso le Regioni e la loro risposta concreta sarà determinante per il successo dell'intero processo di riforma. La collaborazione tra il governo centrale e le Regioni diventa quindi un elemento chiave per superare le sfide logistiche ed economiche legate alla riapertura dei tribunali, garantendo nel contempo una presenza giudiziaria più diffusa e accessibile per i cittadini.