Crisi Politica a Trebisacce: «Tragedia e Farsa nella Giunta uscente»
A parere dell'associazione la città si appresta a nuove elezioni senza che l'ultimo esecutivo abbia inciso particolarmente sulle questioni del territorio
TREBISACCE - «La storia si ripete sempre due volte: la prima come tragedia e la seconda in forma di farsa». Parte da questa premessa l'analisi di Laboratorio Politico (Sinistra)2 che oggi fa una panoramica sulle disfatte della città, nuovamente afflitta dalla mancanza di una guida politica e incamminata di nuovo verso elezioni. «La tragedia intesa come fallimento dell’operato della Giunta uscente - spiegano- la farsa per il modo del suo epilogo».
«In questa scellerata lotta interna di potere - si legge nella nota stampa dell'associazione - il prezzo più alto è stato pagato dalla nostra comunità che non ha ricevuto alcun beneficio dall’operato dell’Amministrazione: la rinuncia alle opere compensative legate al progetto della nuova SS. 106; la declassazione dell’Ospedale Generale a Pronto Soccorso allargato; la perdita dell’autonomia di alcuni Istituti scolastici; le imposte comunali massime a fronte di un consistente avanzo di amministrazione; l’immobilismo della macchina amministrativa; la stagione turistica insoddisfacente con ridotte presenze e spettacoli di scarsa qualità; la pessima qualità dei servizi».
Da qui la chiosa di Laboratorio Politico (Sinistra)2: «Non ci sono vincitori e vinti, né siamo interessati al balletto dello scarico delle responsabilità: siete tutti accomunati in questo fallimento senza distinzioni di sorta. Una sola cosa vi diciamo: siete stati pesati, siete stati misurati e siete stati trovati mancanti. D’altronde c’era da aspettarselo, se i vostri punti di riferimento sono il governatore Occhiuto e la presidente Meloni e, in definitiva, la Destra più becera. Occorre un’alternativa per il governo di questa città fatta da gente responsabile e competente. Pertanto, rivolgiamo un appello agli uomini forti e liberi affinché non si facciano condizionare in futuro da scelte clientelari o familiari: in modo da ridare dignità a quella che anni addietro era pur definita la perla dello Jonio».