Baldino (M5S): «Occorre iniziare a parlare di mafia nella Sibaritide».
La vicecapo gruppo dei pentastellati a Montecitorio: «Il governo potenzi le forze dell'ordine»
ROMA – «I gravissimi atti incendiari che in questi giorni hanno tristemente coinvolto il giornalista della Gazzetta del Sud Luigi Cristaldi, la presidente del consiglio comunale di Corigliano Rossano Marinella Grillo e un imprenditore della Sibaritide, a cui va tutta la mia solidarietà e vicinanza, ci dicono in modo inequivocabile che il forte monito lanciato dai giudici nel corso delle operazioni di contrasto alla 'ndrangheta è rimasto inascoltato. Nella Sibaritide occorre urgentemente un potenziamento delle forze dell'ordine», così in una nota Vittoria Baldino vicecapogruppo M5S a Montecitorio.
«La provincia di Cosenza è un territorio sterminato ed è la seconda provincia d'Italia. Erroneamente si pensa che in questa parte di Calabria l'impatto della criminalità organizzata sia marginale, nonostante gli allarmi della DIA – rilancia Baldino. E' ora che nella Sibaritide come sostenuto ampiamente dal Procuratore Gratteri si cominci a parlare di mafia. Tanto l'imprenditoria agricola quanto il turismo, due importanti vocazioni della Sibaritide risultano da tempo vessati. Ed è per questo che il governo deve ascoltare le richieste che da più parti vengono sulla necessità di un potenziamento delle forze dell'ordine. Richiesta che già nei mesi scorsi ho avanzato per mezzo di un'interrogazione dove ho ripercorso la scia di atti criminali perseguiti nel tempo in quest'area di Calabria. Servono uomini e mezzi perché lo Stato dia pronte risposte – rimarca Baldino. Perché gli imprenditori devono lavorare tranquilli, come il mondo dell'informazione e le istituzioni. Ed è per questo – conclude Baldino - che accolgo con favore anche la richiesta di un consiglio regionale in Calabria per valutare ogni opportuna iniziativa. Perché sinergica deve essere l'azione verso una parte di Calabria sottovalutata sul piano della sicurezza».