Chiude il Presidio Distribuzione Poste di Cassano. «È un indegno scippo»
Guerrieri (Noi Moderati) promette: «Noi andremo fino in fondo, non escludiamo un’interrogazione parlamentare»
CASSANO JONIO - «Sembrava finita l'epoca degli "scippi a forcella" invece a Cassano abbiamo un nuovo indegno episodio. Decine di migliaia di cassanesi hanno conti o carte presso poste italiane, ed è davvero un'ingiustizia togliere il servizio Pdd "Presidio Decentrato di Distribuzione" alla comunità cassanese».
Lo afferma Michele Guerrieri (Noi Moderati), che così continua: «A Poste Italiane chiediamo di rivedere la decisione, non possono trattare i lavoratori di Poste Italiane come pacchi postali anche perché non vi è nessuna indennità per chi arriverà a Corigliano o a Castrovillari. La politica deve darsi una mossa e non venire solo a saccheggiare i cassanesi per i voti».
«Nei prossimi giorni incontrerò un esponente sindacale della Cisl. Bisogna ricordare che Poste Italiane ha una partecipazione pubblica notevole dunque la politica deve ricominciare a fare la politica nel nostro territorio. A Cassano indubbiamente si è perso peso, ma noi andremo fino in fondo, non escludiamo un’interrogazione parlamentare» conclude.