2 ore fa:Clementine di Calabria Igp al Forum di Siena per rafforzare tutela e promozione delle IG
5 ore fa:Madeo riaccende i riflettori sull'Iraceb: «Porterò la questione a Palazzo Campanella»
1 ora fa:Donne, impresa e indipendenza economica davanti a un aperitivo solidale
6 ore fa:Rimossa l'auto abbandonata sul lungomare: intervento rapido e ripristino della sicurezza
4 ore fa:«Occhiuto ha ridotto la sanità ad un malato terminale»
6 ore fa:Insiti, Dima (FdI): «Dev'essere un progetto di unificazione, non un semplice intervento di arredo urbano»
2 ore fa:Paludi si illumina per l’Immacolata: una giornata di unione, fede e tradizione
3 ore fa:Gioco d'azzardo e ludopatia, la Calabria resta tra le regioni con maggiori criticità
4 ore fa:Per il Natale in Co.Ro. ci aspetta un mese intenso, ricco di eventi
5 ore fa:Cambio al vertice della Provincia di Cosenza: Giancarlo Lamensa è il nuovo Presidente

Voto di fiducia sui Consorzi, i quesiti del gruppo del Pd al Presidente Occhiuto

1 minuti di lettura

REGGIO CALABRIA - «In oltre cinquant’anni di regionalismo, il funzionamento della massima Assemblea legislativa calabrese non era stato mai mortificato in un modo così riprovevole e costretto a piegarsi alla prepotenza di un uomo solo al comando: l’apposizione della questione di fiducia sulla riforma dei Consorzi di bonifica evidenzia un’arroganza istituzionale senza precedenti».

Ad affermarlo sono i consiglieri regionali del Pd tramite una nota.

«A essere mortificata - proseguono i consiglieri dem - non è soltanto la funzione della minoranza consiliar, ma il ruolo di tutti i consiglieri, compresi i tanti di maggioranza contrari a questo stravolgimento normativo. E c’è di più: il silenziamento del dibattito, taglia fuori anche le categorie direttamente interessate, i sindacati e tutti gli attori del territorio. A questo punto non comprendiamo l’utilità della seduta di commissione già convocata per lunedì 31, in occasione della quale erano in calendario le diverse audizioni».

«È davvero questo il concetto di democrazia che intende portare avanti il presidente Occhiuto? - chiede il gruppo del Pd - E davvero i consiglieri regionali di maggioranza sono disposti ad accettare senza fiatare l’annullamento del loro ruolo e delle loro prerogative? Noi - concludono i consiglieri dem- speriamo ancora di no e continueremo le interlocuzioni con tutti i gruppi consiliari: si tratta di una questione che va ben al di là delle naturali divisioni fra maggioranza e opposizione. Qui sono in gioco le fondamenta della democrazia rappresentativa».

Veronica Gradilone
Autore: Veronica Gradilone

26 anni. Laurea bis in Comunicazione e Tecnologie dell’Informazione. Mi piace raccontare le storie, non mi piace raccontare la mia