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«Il supporto al Rup non è l'ufficio gare e non costa nulla»

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CORIGLIANO-ROSSANO - Si fa bollente l'estate di Corigliano-Rossano, l'ultima prima delle elezioni amministrative del 2024. Gli animi si infiammano e la polemica tra parti opposte divampa. Ieri era stato (ancora una volta) il direttivo di Fratelli d'Italia ad aver incalzato il sindaco sul presunto sperpero di denaro pubblico per l'istituzione di un nuovo ufficio (fotocopia), quello del supporto al Rup (leggi qui la notizia). Puntuale è arrivata la replica, senza peli sulla lingua e senza miele, del sindaco Stasi.

«In Consiglio comunale - scrive il sindaco al margine della seduta che si è celebrata ieri pomeriggio - ho avuto modo di chiarire, a legittime richieste dei consiglieri che non avevano avuto modo di approfondire la documentazione, rispetto all'Accordo Quadro per il servizio di supporto ai responsabili di procedimento, attivato dal Dipartimento di Programmazione dell'Ente. In serata, però, ed immagino dopo approfondito e competente studio, è giunta la durissima presa di posizione del circolo paesano del partito più importante della nazione (il riferimento è a Fratelli d'Italia, ovviamente, ndr), il quale – come sempre ed almeno una volta al giorno – nonostante sarebbe bastato leggere il titolo del documento per capirne la funzione, non ne comprende praticamente nulla». 

Per Stasi sono «cristalline» almeno due cose: La prima. «Si tratta - precisa il sindaco - di un accordo quadro che darà la possibilità ad ogni  Responsabile Unico del Procedimento (Rup), se lo riterrà opportuno, di attivare un servizio di supporto tra quelli inclusi nell'accordo, per velocizzare le procedure del PNRR come quelle dei PINQuA».

Questo, a parere del primo cittadino, risulterà estremamente utile e spesso necessario per il semplice fatto che nel nostro ente ci sono tecnici che hanno la responsabilità di dieci, quindici, venti procedimenti ed ovviamente non è facile avere la possibilità e le competenze per gestire ogni aspetto di ogni procedimento con efficienza, anche in relazione alle scadenze stringenti del PNRR: «immaginate un solo tecnico responsabile di tre finanziamenti su scuole, di altrettanti finanziamenti su strade, di altrettanti finanziamenti su parchi, edifici comunali ecc.».

«Forse FDI - aggiunge - non ha compreso che il "supporto al Rup" non è un gruppo di aiuto per dipendenti comunali depressi, ma una figura prevista dalla normativa in vigore, che ovviamente non c'entra assolutamente nulla con il servizio Gare e Appalti per il quale abbiamo anche istituito quella che una volta si chiamava Posizione Organizzativa e che sarà il cuore amministrativo della nuova Centrale Unica di Committenza.  Ogni Rup quindi deciderà se avere o meno il supporto al Rup e se utilizzare o meno l'accordo quadro in questione».

Secondo. L'accordo quadro è uno strumento che, proprio in ragione della complessità delle procedure, è stato già indicato direttamente dal Ministero dell'Economia e Finanza per i finanziamenti PINQuA, ed è stato sottoscritto da decine di comuni (tra cui quello di Corigliano-Rossano) con Invitalia.

«Ma dove il partito senza consiglieri compie un capolavoro politico - scrive ancora Stasi - è quando chiede accoratamente "perché spendere 139 mila euro più iva?". Ma basta leggere le norme o avere veramente l'Abc della materia per sapere che per gli incarichi di supporto al Rup, così come per altre figure tecniche opzionali ed obbligatorie, le spese sono ricomprese nei quadri economici di ogni singolo procedimento e non c'entrano nulla col bilancio comunale. La cifra riportata nell'accordo quadro riguarda semplicemente il tetto massimo per gli incarichi che è possibile conferire attraverso di esso. Charles Proteus Steinmetz, formidabile scienziato ed ingegnere tedesco, sosteneva che non esistono domande stupide, ma temo che FdI ne metta in seria discussione i convincimenti».

«Sarei proprio curioso di osservare la reazione della Procura della Repubblica - conclude - o, ancor di più della Corte dei Conti, alle quali si minaccia di ricorrere dopo aver esposto una questione di cui, praticamente, non si è capito nulla, ma soprattutto questo è il livello di competenza di chi ha governato per decenni e che, dopo una sonora bocciatura, è ossessionato dall'idea di rimettere le mani sulla città».

Redazione Eco dello Jonio
Autore: Redazione Eco dello Jonio

Ecodellojonio.it è un giornale on-line calabrese con sede a Corigliano-Rossano (Cs) appartenente al Gruppo editoriale Jonico e diretto da Marco Lefosse. La testata trova la sua genesi nel 2014 e nasce come settimanale free press. Negli anni a seguire muta spirito e carattere. L’Eco diventa più dinamico, si attesta come web journal, rimanendo ad oggi il punto di riferimento per le notizie della Sibaritide-Pollino.