3 ore fa:Allerta meteo o allerta burocratica? Se il cielo è grigio non significa l'arrivo di una tragedia imminente
3 ore fa:Mushrooms Experience, torna la magia dei funghi ad Altomonte
2 ore fa:La Calabria è la regione con il più alto rischio di disagio e povertà in Italia
3 ore fa:Unical, detenuto consegue il dottorato di ricerca in “Politica, Cultura e Sviluppo”
1 ora fa:Officina Meccanica Golluscio tra le imprese storiche premiate dalla Camera di Commercio di Cosenza
1 ora fa:Auto vola nella scarpata in località Santa Croce: pakistano in gravissime condizioni
14 minuti fa:Maria Salimbeni è la nuova presidente del Consorzio Clementine di Calabria Igp
2 ore fa:Caccia consapevole, Federcaccia e Coldiretti hanno formato sedici nuove guardie venatorie volontarie
4 ore fa:Immersioni per ipovedenti, nuova opportunità alla Secca di Amendolara
44 minuti fa:Basta una nuvola e la Sila Mare chiude al traffico. «Inaccettabile»

Smurra attacca Stasi sulla fusione: «Manca trasparenza»

1 minuti di lettura

CORIGLIANO-ROSSANO – Fondi fusione, in 4 anni sono stati trasferiti nelle casse nel comune unico qualcosa come 81,5 milioni. «Lo dice il Ministero dell'Interno – Dipartimento per gli Affari Interni e Locali. Viene naturale chiederselo: come si stanno spendendo queste risorse se in città non si vede alcun risultato se non una approssimativa, discutibile e arrangiata manutenzione ordinaria operata, tra l'altro, fuori tempo massimo e a macchia di leopardo? Cosa è stato realizzato? Quali sono i benefici che ne ha ottenuto la comunità?».

 A farsi portavoce della richiesta di una maggiore trasparenza sulla gestione delle casse comunali è Mario Smurra, vice segretario nazionale della Federazione Nazionale Agricoltura (FNA) e Presidente nazionale di EPAS - Ente di Patronato e di Assistenza Sociale che chiede chiarezza anche sull'interpretazione che l'Esecutivo Stasi ha fatto della legge regionale, a quanto pare, approssimativa e superficiale. 

«Si vedano, ad esempio – sottolinea - le scelte fatte nella redazione e approvazione dello statuto comunale. Atteso che non c'è un solo articolo che individui e applichi modelli organizzativi e attuativi del nuovo ente. Un posticcio copia-incolla – sottolinea ancora il vicesegretario nazionale – con una precisa volontà: quella di non decidere e lasciare l'organizzazione della città al caso. La questione municipi è emblematica: sono previsti nel nuovo Statuto ma solo in forma sperimentale e comunque a partire dalla prossima consiliatura 2024/2029».

 Ma non è il solo caso di titubanza politico-amministrativa dimostrata dall'Amministrazione comunale, che tra l'altro, così facendo, continua a generare quel sentimento di repulsione e avversità nei confronti del modello della fusione.

«È stato attivato – pone un ulteriore quesito - un tavolo di confronto aperto con la città e le autorità ecclesiastiche per stabilire la Festa Patronale di Corigliano-Rossano? Queste sono decisioni che vanno prese e di cui deve rendersi responsabile il Sindaco e la sua Giunta. Mantenendo salde tradizioni, identità, appartenenza e devozione, che nessuno credo voglia estirpare alle popolazioni, occorre individuare un momento di celebrazione civile comune per le due comunità oggi fuse in un'unica entità amministrativa. Perché non è possibile che gli uffici comunali – giusto per fare un esempio – restino chiusi in due date, per metà a San Francesco e per metà a San Nilo. Bisogna individuare un'unica data. Vengono imposte dall'alto – conclude Smurra – scelte opinabili e obsolete, fatte senza metodo analitico, non tenendo conto di fattori tecnici e statistici fondamentali come, ad esempio, l'analisi dello status quo del contesto politico e istituzionale, la realizzazione di report intermedi politico/istituzionali e report di valutazione delle funzioni e servizi pubblici, un piano di comunicazione, ovvero il fulcro della fusione, poiché avrebbe avuto il compito di ideare un percorso partecipativo per creare una nuova identità territoriale che fosse la sommatoria delle singole storie dei Comuni soppressi».

Redazione Eco dello Jonio
Autore: Redazione Eco dello Jonio

Ecodellojonio.it è un giornale on-line calabrese con sede a Corigliano-Rossano (Cs) appartenente al Gruppo editoriale Jonico e diretto da Marco Lefosse. La testata trova la sua genesi nel 2014 e nasce come settimanale free press. Negli anni a seguire muta spirito e carattere. L’Eco diventa più dinamico, si attesta come web journal, rimanendo ad oggi il punto di riferimento per le notizie della Sibaritide-Pollino.