Le principali piazze di Co-Ro meritano interventi di riqualificazione
È quanto sostiene Lefosse (Azione): «La città che immaginiamo guarda ai modelli dei centri europei e intravede nello sviluppo urbanistico uno strumento in grado di dare nuova linfa alla comunità»
CORIGLIANO-ROSSANO - Piazza Salotto e Piazza Lefosse al centro di un grande intervento di riqualificazione urbana. I centri nevralgici delle due ex città meritano interventi di riqualificazione ed efficientamento degni della terza città della Calabria per estensione territoriale e popolazione. “Piazza Salotto” necessita di un insieme coordinato di interventi in grado di restituire importanza e dignità all’area su cui insiste e di esprimerne le tante potenzialità al momento frustrate. Riteniamo che questo obiettivo possa essere perseguito anche attraverso forme di incentivazione ai privati e per farlo non dovrebbe escludersi la strada della semplificazione amministrativa e della sburocratizzazione».
È quanto afferma Giovanni Lefosse, Segretario provinciale Azione, che così continua: «Da questa esigenza muove la nostra proposta al Sindaco a guardare oltre la logica degli interventi contingenti, slegati da una programmazione complessiva e da una visione sistematica del nostro territorio. Ribadiamo la necessità di dare vita a un vero e proprio restyling, anche valutando l’interdizione al traffico di parte di Via Nazionale a Rossano e il ricorso alle “strisce blu” per prevenire soste “selvagge” e situazioni di incuria e disordine che contrastano con un’idea di sviluppo del territorio improntata alla civiltà e all’armoniosità. Come pure sarebbe da considerare l’opportunità di un’ampia area pedonale, in adesione a modelli di sostenibilità ambientale e “mobilità dolce”».
«Noi di “Azione” rifuggiamo dall’idea che possa considerarsi intervento di riqualificazione urbanistica la sistemazione di un’area di parcheggio. È contrario alla nostra idea di politica fondata sulla visione e sulla programmazione, in assenza delle quali viene meno il concetto stesso del “fare politica”. Proposta a sé riguarda l’area urbana di Rossano, ove potrebbe essere realizzata una grande piazza che funga da anello di congiunzione tra Viale Margherita e Via Nazionale; basterebbe dare corso all’espropriazione dei tanti immobili ivi abbandonati e spesso occupati, senza titolo, da stranieri per i quali potrebbero essere individuate altre e più idonee sistemazioni. La città che immaginiamo guarda ai modelli dei centri europei e intravede nello sviluppo urbanistico uno strumento in grado di dare nuova linfa alla comunità. Il dato è sotto gli occhi di tutti: il passaggio da un tempo in cui Viale Margherita a Rossano e Via Nazionale a Corigliano erano luoghi intrisi di vitalità a un’epoca, quella attuale, in cui predominano l’abbandono e la disaggregazione. La rinascita dei nostri centri passa soprattutto attraverso la bellezza, che non è esaltazione dell’estetica nel suo senso effimero, ma armoniosità delle forme come espressione di ordine sociale, civiltà e cultura» conclude.