Tavernise (M5s) sui precari Covid: «verso la stabilizzazione e la proroga al 30 giugno 2023»
«Ringrazio la Regione per l'intervento tempestivo e gli opportuni chiarimenti che oggi permettono di muovere i giusti passi verso il riconoscimento di un diritto e verso il mantenimento di un servizio sanitario già fortemente debole»
CORIGLIANO ROSSANO – Pare arrivino notizie rassicuranti per quel che riguarda la stabilizzazione del personale sanitario, assunto durante la pandemia.
«Tenuto conto della necessità di garantire la continuità delle attività essenziali rese dal personale attualmente in servizio, nel rispetto dei vincoli di spesa, la Regione emanerà una apposita circolare perché i commissari straordinari delle Asp, nell'ambito della propria autonomia proroghino fino al 30 giugno 2023 i contratti attualmente in essere per esigenze organizzative e a tutela della salute pubblica e di garanzia dei Lea. In particolare, le proroghe verranno disposte anche nelle more del completamento delle procedure di stabilizzazione di cui all'art. 20 comma 2, D.lgs 75/2017».
È quanto specifica il verbale del 20 dicembre scorso, relativo all'incontro tra il dipartimento tutela della salute della Regione Calabria e le organizzazioni sindacali.
«Il verbale sottoscritto dalla Regione e dalle organizzazioni sindacali, è il primo fondamentale passo verso quanto richiesto con forza ad inizio dicembre: la stabilizzazione del personale sanitario, assunto durante la pandemia, nel rispetto della normativa nazionale e la proroga dei contratti, prossimi alla scadenza, ai fini della stabilizzazione. Ringrazio la Regione per l'intervento tempestivo e gli opportuni chiarimenti che oggi permettono di muovere i giusti passi verso il riconoscimento di un diritto, quello della stabilizzazione del personale sanitario, e verso il mantenimento di un servizio sanitario già fortemente debole, ma che rischiava di implodere su se stesso».
È il commento del capogruppo M5S in consiglio regionale Davide Tavernise.
«La Regione ha pienamente riconosciuto le mie rimostranze. Ma di più, le rimostranze di quanti tra il personale sanitario durante la pandemia hanno dedicato con devozione la propria la vita andando a rafforzare il nostro sistema sanitario regionale in un momento di fortissima criticità. Si tratta di personale che ora dovrà essere valorizzato anche per il recupero delle liste d'attesa. Il tutto in attesa delle nuove assunzioni a tempo indeterminato in coerenza con i piani triennali dei fabbisogni di personale», conclude Tavernise.