Price cap gas, per la Scutellà vittoria Meloni "ridimensionata": «Più spazio a rinnovabili»
Per la parlamentare del Movimento 5 Stelle di Corigliano-Rossano serve una «riforma strutturale del mercato energetico»
ROMA - «Il raggiungimento dell'accordo europeo sul tetto al prezzo del gas a 180 euro a megawattora che la Meloni cerca di spacciare come un suo grande risultato, va ridimensionato».
È quanto dichiara Elisa Scutellà, capogruppo Movimento 5 Stelle in commissione Politiche dell'Unione Europea della Camera.
«È necessario che i cittadini sappiamo che il prezzo fissato è molto al di sopra dei prezzi medi di mercato degli ultimi mesi e il triplo di quello che pagavamo due anni fa. Inoltre -prosegue la Scutellà – non va ad incidere minimamente sulle cause e non si ha contezza di come e quanto bene effettivamente funzionerà.VAccolgo con favore che finalmente si sia arrivati ad una quadra sugli acquisti comuni e soprattutto sulle procedure accelerate di autorizzazione per le rinnovabili, che, assieme all'efficientamento energetico - processi industriali e consumi per i riscaldamenti - rappresentano le vere soluzioni di lungo periodo alla crisi energetica».
«È fondamentale – aggiunge la deputata pentastellata - che l'Unione europea proceda spedita, senza farsi rallentare da veti e resistenze nazionali, anche verso una riforma strutturale del mercato energetico che riduca il più possibile la speculazione, per esempio sostituendo l'indice Ttf di Amsterdam con un nuovo indice rappresentativo della realtà del mercato e, -conclude la Scutellà - svincolando il prezzo dell'elettricità da quello del gas con il cosiddetto decoupling».