4 ore fa:Trebisacce, al via i lavori di consolidamento dell’Ospedale: il Comitato Civico rassicura la comunità
4 ore fa:«Sugar Daddy e Sugar Baby non sono mode ma è prostituzione minorile»
2 ore fa:Cariati: garantita la continuità del servizio pediatrico
3 ore fa:Insiti, il luogo baricentrico dove si decide il futuro della città
6 ore fa:Scuola Roncalli–Levi: pubblicato l’avviso per la demolizione e ricostruzione. Si chiude una vicenda storica
6 ore fa:Schiavonea ancora violenza: nuovi accoltellamenti in pieno giorno. Episodi collegati?
5 ore fa:Festa dell’Albero 2025 a Corigliano-Rossano: bambini e comunità insieme per la natura
3 ore fa:Incidente sull'A4 nel bresciano: morto un 68enne originario di Firmo
2 ore fa:Morano investe nell’accoglienza, nuovi percorsi formativi gratuiti per potenziare la ricettività locale
5 ore fa:Legalità, coraggio e libertà: l’IIS Palma Green Falcone Borsellino ospita il Procuratore D’Alessio

«I 400 milioni destinati ai gruppi parlamentari siano utilizzati per la messa in sicurezza del territorio»

1 minuti di lettura

CATANZARO - Europa Verde – Verdi Calabria rilancia la proposta di utilizzare i fondi già stanziati nella prossima finanziaria, in discussione in Parlamento: «anziché destinarli ai gruppi parlamentari, utilizzarli per la messa in sicurezza del territorio, per il dissesto idrogeologico e, soprattutto, aggiungiamo: togliere dall'agenda del governo l'inutile Ponte sullo Stretto; perché, prima, bisogna costruire strade adeguate».

«La proposta di costruire il Ponte – scrive Elisa Romano, componente Direzione Nazionale Europa Verde-Verdi - è paragonabile alla richiesta di costruire inceneritori, senza prima fornire impianti di selezione e di valorizzazione. Come se la spazzatura potesse, senza un minimo di lavorazione, passare direttamente dal cassonetto agli inceneritori. Nella provincia di Cosenza, ad esempio, l'unico impianto (obsoleto) di selezione pubblico è quello di Bucita, nell'area urbana di Rossano».

«I fondi che il Mef avrebbe accantonato, per coprire gli emendamenti di iniziativa parlamentare alla Legge di Bilancio, dovrebbero aggirarsi attorno ai 400 milioni di euro. Chiediamo il completamento della carta geologica del territorio nazionale, strumento fondamentale, per capire quali zone della Penisola possano essere a rischio. La riduzione del rischio idrogeologico, tra cui quello sismico, richiede la messa in campo di una politica integrata di azioni, che coinvolga tutti i soggetti interessati, in modo da consentire il superamento della logica della riparazione e l'affermazione della logica della prevenzione, con risultati positivi anche sul piano economico».

«Promuovendo la partecipazione attiva di tutte le parti interessate, intervenire nell'immediato con opere e attività prioritarie che portino sia alla riduzione del rischio che a benefici per l'ambiente. La Calabria ha bisogno di opere utili, la propaganda, serve solo per vincere le elezioni» conclude.

Redazione Eco dello Jonio
Autore: Redazione Eco dello Jonio

Ecodellojonio.it è un giornale on-line calabrese con sede a Corigliano-Rossano (Cs) appartenente al Gruppo editoriale Jonico e diretto da Marco Lefosse. La testata trova la sua genesi nel 2014 e nasce come settimanale free press. Negli anni a seguire muta spirito e carattere. L’Eco diventa più dinamico, si attesta come web journal, rimanendo ad oggi il punto di riferimento per le notizie della Sibaritide-Pollino.