La Calabria dispone di un “tesoretto” di 319 milioni di euro destinati alla sanità pubblica
È quanto dichiara Straface (FI): «Il tutto s’inserisce nella programmazione della nuova Rete Regionale Ospedaliera»
CORIGLIANO-ROSSANO - «Anche in merito alle ultime notizie afferenti il futuro dell’ospedale di Paola vale il medesimo assunto ribadito e motivato, con la consueta determinazione, dal Presidente della Giunta Regionale, nonché Commissario ad acta alla Sanità, Roberto Occhiuto. La Regione Calabria non ha tagliato alcun finanziamento Inail (tra quelli previsti da un recente Dpcm del governo nazionale) per la ristrutturazione e l’ammodernamento dell’ospedale di Paola, così come di Locri, Melito Porto Salvo, Castrovillari e Cetraro. Nessuno di questi ospedali perderà soldi, anzi è massimo l’impegno profuso dalla Regione, in primis dal Presidente Occhiuto, per finanziare e potenziare gli ospedali calabresi. Forniamo cifre a sostegno di tale inconfutabile verità: la Regione dispone di un “tesoretto” di 319 milioni di euro destinati alla sanità pubblica, nell’ambito di un accurato e oculato utilizzo delle medesime risorse. Il tutto s’inserisce, infatti, nella programmazione della nuova Rete Regionale Ospedaliera, successiva a quella del DCA 64/2016».
È quanto dichiara, in una nota, Pasqualina Straface, consigliere regionale di Forza Italia.
«Nessuna dispersone di appositi fondi, né dirottamento alcuno degli stessi, bensì una scelta efficace e non basata su dispendio di risorse a pioggia e senza raziocinio. La Regione, al contrario, ha razionalizzato le fonti di finanziamento disponibili. Non per tutti, infatti, come evidenziato dal Presidente Occhiuto, è possibile accedere ai fondi Inail, poiché questo istituto può intervenire solo per strutture di sua proprietà, quindi per edifici nuovi o avuti tramite un trasferimento di beni».
«Per gli altri la Regione Calabria ha appunto a disposizione le suddette somme che verranno programmate sulla base del quadro di riferimento strategico e delle priorità di intervento, anche in attuazione del quadro di riferimento normativo e programmatico del Pnrr» conclude.