14 ore fa:Incidente stradale a Corigliano-Rossano, coinvolta un’auto della Polizia Municipale
20 ore fa:Maltempo su Rossano, notte di interventi per i Vigili del Fuoco: salvati quattro giovani dal sottopasso allagato
13 ore fa:USC Corigliano–Amantea 4-0: tripletta di Lentini e belle segnature, il pubblico applaude
15 ore fa:Sinergia tra territorio e istituzioni: da Cariati parte un nuovo percorso politico condiviso
19 ore fa:La gestione felice del bilancio comunale: Lucisano mette sotto accusa l'amministrazione Stasi
20 ore fa:Contro la scuola del merito: dalle classifiche sugli istituti alle derive educative
18 ore fa:SP 169 Lauropoli–Sibari, Italia Viva: «Una babele istituzionale che rischia di scaricarsi sui lavoratori»
21 ore fa: Dalla trasformazione della liquirizia all’intelligenza artificiale
14 ore fa:Giovani schiacciati dal mal di vivere e anziani che muoiono soli: nella Calabria del nord-est aumentano i drammi umani
22 ore fa:Droga nel centro storico, assolto trentenne rossanese

Caso Trenitalia, «Occhiuto apra un confronto sui trasporti con il centrosinistra»

1 minuti di lettura

CALABRIA - «Apprezziamo la decisione del presidente Occhiuto, il quale, prendendo atto delle tante sollecitazioni, provvederà oggi ad approvare una delibera per tenere indenni i calabresi dagli aumenti Trenitalia. Ciò che non condividiamo è la solita ricerca di un capro espiatorio e la sua campagna basata sul   clamore mediatico, continuando a sparare sul centrosinistra che non governa più la regione da ben 3 anni». 

È quanto sostengono i consiglieri regionali del gruppo del Pd di palazzo Campanella che precisano ancora: «Non c’è nessun contratto capestro firmato dalla giunta Oliverio. C’è semplicemente un contratto che rispetta obblighi di legge, nazionale e comunitaria, approvato dall’autorità nazionale di regolazione dei trasporti e dal comitato della mobilità (istituito dalla legge regionale n. 35/2015), che si aggiorna annualmente ma che, per tre anni, è rimasto bloccato. Ed è lo stesso accordo che assicura più km/treno di percorrenza, più qualità nei servizi, maggiori controlli e sicurezza per i viaggiatori, e, non da ultimo, il rinnovo della flotta dei treni, 26 dei quali di nuova produzione».

«Ricordiamo poi che per la consegna di una parte di essi, avvenuta non più di qualche mese fa, ha espresso soddisfazione l’assessore al ramo dell'attuale giunta regionale. Ci vorrebbe, pertanto, più rispetto verso contesti e atti frutto di continuità istituzionale. Al presidente Occhiuto, chiediamo, pertanto, di mettere da subito in atto azioni su scala regionale per incentivare l’uso dei mezzi pubblici abbattendo anche dell’80% la spesa per abbonamenti scolastici e dei pendolari meno abbienti. Se ci sarà occasione di discutere di questi provvedimenti, il Pd farà la sua parte a sostegno di queste iniziative, la cui gestione operativa richiede un grosso sforzo amministrativo che assicuri tempi brevi affinché i pendolari possano beneficiare di queste norme». 

«C’è anche un problema molto più ampio con le società “statali” nel loro complesso - concludono i consiglieri dem - Rfi e Anas hanno nei loro portafogli un mare di risorse già erogate ma non mettono a terra i progetti per cui quelle risorse sono state assegnate. È questo che denunciamo da tempo ma il governo regionale “dimentica” di chiedere conto. Se il presidente Occhiuto vuol cominciare adesso, noi siamo pronti».

Veronica Gradilone
Autore: Veronica Gradilone

26 anni. Laurea bis in Comunicazione e Tecnologie dell’Informazione. Mi piace raccontare le storie, non mi piace raccontare la mia