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Silenzio e omissioni sulla Sibari-Co-Ro: «Occhiuto ci dica la verità, chi sta bloccando tutto?»

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CORIGLIANO-ROSSANO - «Al netto delle posizioni e delle congetture poste in essere da qualche rappresentante politico o pseudo tecnico esperto del nulla, una cosa la grande questione legata agli investimenti pubblici che occorrono nella Calabria ionica ce l'ha insegnata: non si avranno mai soldi senza un progetto, che sia anche un embrionale piano di fattibilità tecnico-economica. Ormai è così per tutte le opere pubbliche e anche – ovviamente - per la futura Statale 106».

È quanto dichiara il capogruppo del Movimento 5 Stelle in consiglio regionale, Davide Tavernise, ritornando nuovamente sull'ammodernamento del tratto calabrese della Statale 106 e focalizzando le attenzioni sul tratto Sibari-Co-Ro. Sul quale, però, oggi torna a chiedere delucidazioni al presidente della regione Calabria, Roberto Occhiuto.

«Certamente quello che occorre sapere oggi - dice Tavernise - sono due cose: la priorità che si vuole dare a quest'opera e perché di alcuni lotti di ammodernamento, come quello della Sibari-Co-Ro, per i quali si era passati subito alla fase di esecuzione della progettazione definitiva, bypassando tutta la procedura preliminare, non se ne sa più nulla».

«Qual è stato l'intoppo? Cosa c'è che non sappiamo?» si chiede e chiede Tavernise al Governatore della Calabria.

«Prendiamo per buone le rassicurazioni dell'assessore Dolce - precisa ancora il capogruppo M5s - che, ancora una volta, in una recente ed ennesima nota di chiarimento sull'iter progettuale e di finanziamento riguardante l'ammodernamento della Statale 106 nel tratto Sibari-Crotone-Catanzaro-Reggio Calabria ha ribadito ancora una volta la priorità e l'urgenza che assume l'ammodernamento del tratto compreso a sud Sibari fino alla terza città della Calabria».

Questo però non basta. Perché ancora del progetto di quel tratto denominato CZ388 non se ne sa più nulla, «nonostante - precisa Tavernise - sia stato annunciato e presentato già come primo e prioritario stralcio dell'intero progetto di ammodernamento e abbia goduto, più e prima di tutti, dell'interesse del commissario straordinario per la Statale 106, Massimo Simonini».

Da qui la richiesta forte, chiara e precisa di Tavenise a Occhiuto: «Chiedo ufficialmente e pubblicamente al Presidente Occhiuto di sapere pubblicamente i motivi che hanno portato al rallentamento dell'iter di progettazione definitiva della Sibari-Corigliano-Rossano ad un punto tale che, ormai, non se ne parla più. Quali sono stati i motivi ostativi che hanno rallentato le procedure? C'è refrattarietà da parte del governo? Ci sono problemi sul territorio? O forse il Governo Regionale ha cambiato le priorità? Il governatore lo dica chiaramente. Anche perché, in assenza di progetti non ci saranno mai soldi e i cittadini di questo territorio continueranno ad imputare genericamente colpe alla politica. Non è giusto. Soprattutto nel rispetto di quanti, come il Movimento 5 Stelle, sull'ammodernamento della Statale 106 erano stati molto chiari e disponibili affinché si provvedesse a fornire il territorio di una strada moderna, sicura, a zero impatto ambientale, di facile e veloce realizzazione». 

In buona sostanza, «abbiamo bisogno di capire chi sono i responsabili di questo atto no sense che ha fermato la progettazione della Sibari-Co-Ro. Lo dica chiaramente il presidente Occhiuto, diversamente – dovendo a malincuore dare ragione alle vecchie Cassandre di questo territorio – sarebbe un silenzio che, indirettamente, ammetterebbe colpe. Una su tutte quella di avere un solo interesse: quello di realizzare il tratto compreso tra Crotone e Catanzaro lasciando ancora una volta la Sibaritide e Corigliano-Rossano senza un'infrastruttura essenziale e strategica».

Redazione Eco dello Jonio
Autore: Redazione Eco dello Jonio

Ecodellojonio.it è un giornale on-line calabrese con sede a Corigliano-Rossano (Cs) appartenente al Gruppo editoriale Jonico e diretto da Marco Lefosse. La testata trova la sua genesi nel 2014 e nasce come settimanale free press. Negli anni a seguire muta spirito e carattere. L’Eco diventa più dinamico, si attesta come web journal, rimanendo ad oggi il punto di riferimento per le notizie della Sibaritide-Pollino.