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Sulla questione Enel è piombato il silenzio e si addensano misteri: tutti i dubbi della Olivo

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CORIGLIANO-ROSSANO - «Smantellamento in corso della Centrale Enel e progetti di energia rinnovabile e di economia circolare già presentati al Sindaco, perdura e si aggrava la latitanza della comunicazione istituzionale dell’Amministrazione Comunale insieme al silenzio ed al disinteresse, anche su questa questione, della maggioranza consiliare. Sulla necessità di trasparenza della pubblica amministrazione e di una corretta, puntuale e doverosa informazione alla cittadinanza, questo Esecutivo sta facendo registrare uno dei punti più bassi mai raggiunti ed inaccettabili da un punto di vista dell’agibilità democratica dell’ente locale».

È quanto dichiara il consigliere comunale e provinciale dell’Udc Adele Olivo che, ritornando e rilanciando quanto già richiesto e ribadito nel corso dell’ultimo consiglio comunale, chiede al Primo Cittadino di rendicontare alla città «senza ulteriori tentennamenti, misteri e ipocrisie tutte le iniziative e relazioni intrattenute fino ad oggi con Enel e le eventuali proposte pervenutegli – chiarisce la consigliera – nella sua funzione di Sindaco e non certo di privato cittadino».

«Se è vero, così come non è stato mai smentito in nessuna forma, che – prosegue – da parte di Enel sono stati presentati all’Amministrazione Comunale in diversi momenti ben tre diversi progetti, due di energia rinnovabile sui quali sono già state avviate le prescritte richieste di autorizzazione ed uno pilota di economia circolare che prevedrebbe un innovativo impianto di smantellamento di pale eoliche usate, perché di questo e di eventuali altre ipotesi il Sindaco non ha reso subito edotti in primis il Consiglio Comunale e poi pubblicamente la Città ed il territorio?»

«Se, come è emerso in più occasioni, è stato indicato nel 2024 il termine delle attività di smantellamento in corso dell’ex sito energetico di S.Irene, perché – aggiunge – il Sindaco non ritiene normale oltre che doveroso condividere con la comunità ipotesi e prospettive di sviluppo alternativo ed eco-sostenibile di quell’area?»

«È vero o non è vero, inoltre, che sin dall’inizio del suo mandato, al Sindaco è stata dimostrata da parte dell’Enel – prosegue – ampia disponibilità a condividere un progetto di riqualificazione green ed eco-sostenibile complessiva del sito con la unificazione dei due attuali lungomari della costa rossanese e di quella coriglianese e la realizzazione, quindi, di uno dei più belli e grandi lungomare d’Italia, quello appunto di Corigliano-Rossano?»

«Ed allora – scandisce – perché non sono stati e non vengono tutt’ora informati l’Amministrazione Comunale ed il Consiglio Comunale? La stessa maggioranza consiliare è al corrente di tutti questi incontri segreti e progetti secretati? Oppure il Sindaco, visto che ora va purtroppo di moda con conseguenze nefaste per tutti, si è convinto di poter incontrare, valutare, decidere ed agire in assoluta solitudine sulle sorti future della Città e su questioni di così vasta portata?»

«È mai possibile, infine, constatare che l’unica preoccupazione di questo Sindaco, che per decenni ha urlato e rivendicato trasparenza su tutto e con tutti ed oggi si comporta da agente 007 contro ogni regola e principio di rappresentanza democratica, sia diventata la rincorsa alla distruzione di quelle due innocue e storiche ciminiere dell’ex Centrale Enel? Icona di un’epoca che non può essere cancellata con un colpo di spugna, potrebbero ad esempio essere oggetto di un progetto di rigenerazione urbana creativa, originale, distintivo ed attrattivo? Ovunque in Europa e nel mondo, gli ex siti ed impianti industriali diventano musei, aree verdi o fabbriche creative e perfino turistiche. Invece di farle immolare come trofei personali per eventuali rigurgiti demagogici e populisti, perché il Sindaco – conclude la Olivo – non si confronta con la Città anche rispetto alla sorte di quelle due ciminiere, una volta smantellato tutto?»

Redazione Eco dello Jonio
Autore: Redazione Eco dello Jonio

Ecodellojonio.it è un giornale on-line calabrese con sede a Corigliano-Rossano (Cs) appartenente al Gruppo editoriale Jonico e diretto da Marco Lefosse. La testata trova la sua genesi nel 2014 e nasce come settimanale free press. Negli anni a seguire muta spirito e carattere. L’Eco diventa più dinamico, si attesta come web journal, rimanendo ad oggi il punto di riferimento per le notizie della Sibaritide-Pollino.