«Nasca una programmazione unica tra i comuni della Vallata del Trionto»
È l’appello dell’ex sindaco di Cropalati Grillo: «Le comunità di Caloveto, Cropalati, Longobucco e Paludi si mobilitino. Valorizziamo assieme questo territorio con una Fusione di Comuni»
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CROPALATI - «Non c’è più tempo da perdere! Mobilitiamoci tutti!».
È l’appello di Fabrizio Grillo, già Sindaco di Cropalati e dirigente del Partito Democratico, che rivolge alle realtà politiche, sociali e culturali del territorio delle Comunità di Caloveto, Cropalati, Longobucco e Paludi per far nascere il sentimento comune della Vallata del Trionto e arrivare ad una programmazione unica tra i comuni coinvolti.
Una discussione avviata già da più anni in diverse forme, ma spinta solo dalle Istituzioni. Non ultimo l’incontro avuto tra le Amministrazioni nel 2018 a Longobucco alla presenza del Professor Aiello, docente di Politica Economica dell’Unical e Presidente di Open Calabria, ente che si occupa di Sviluppo Locale.
«Insieme alle Istituzioni – si legge nella nota stampa - devono essere, principalmente, i cittadini a prendere consapevolezza, crederci e spingere in questa direzione e con determinazione. Tante sono le opportunità che si possono mettere in campo. Tante le ricchezze e specificità di ogni singolo Comune che devono diventare patrimonio di tutto il territorio e da valorizzare insieme».
«Una rappresentanza Istituzionale di più cittadini e di area più vasta – spiega - saprà mettere a frutto le risorse ed invertire la tendenza frenando lo spopolamento di questo territorio. Esempio la Longobucco-mare ormai quasi arrivata al Ponte di Trionto, tra Caloveto e Cropalati o il patrimonio della Sila nel territorio di Longobucco o gli Scavi di Paludi o la zona PIP nelle pianure di Cropalati e Caloveto se messe a servizio di un unico territorio potranno fare la differenza. Queste dovrebbero essere le motivazioni di una mobilitazione di massa di tutte le Comunità richiamate».
«Un comitato appositamente – aggiunge - costituito potrebbe aiutare il percorso e capire, in sinergia con organismi specializzati in materia, quale sistema istituzionale, rispetto alle soluzioni proposte dalla normativa, Unione dei Comuni o Fusione dei Comuni o altro, ne possa cogliere le maggiori opportunità. Per questo la proposta di mobilitare a 360° tutte le realtà attive dei Comuni interessati. Quanto detto è necessario farlo subito per salvare il salvabile e frenare un processo di spopolamento inarrestabile. Farlo in questo momento storico potrebbe aiutare a cogliere maggiori opportunità per le diverse occasioni messe in campo dal Governo, tipo il PNRR».
«Le esperienze maturate e le capacità non mancano nel territorio. A breve saranno proposti diversi incontri con le varie realtà per condividere insieme il percorso da intraprendere. Gli strumenti ci sono le occasioni pure! Mobilitiamoci tutti!» conclude.