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Crisi a Longobucco, il sindaco Pirillo ora è con le spalle al muro. Ma c’è il rebus dell’opposizione

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LONGOBUCCO -  Potrebbero essere state profetiche le parole di chi dai palchi elettorali, quattro anni fa, disse che una eventuale elezioni di Giovanni Pirillo avrebbe fatto riscontrare seri problemi di stabilità politica all’interno della maggioranza. Sono trascorsi quattro anni da quella accesa bagarre delle comunali e lo spettro della fiducia per il primo cittadino si è palesato e ha bussato alla porta del municipio. Sono tre, ad oggi, i consiglieri comunali di maggioranza che hanno presentato la dichiarazione di sfratto a Pirillo dalla casa comunale. Dopo Katia Pellegrino e Domenico Romano che sono stati i primi a mettere in piazza mal di pancia e controversie all’interno della squadra di governo (leggi qui le loro posizioni), oggi in una bigia domenica di novembre, tra la spessa coltre di nebbia che avvolge la Sila greca, un altro consigliere di maggioranza, Pasquale Falcone, materializza quella che domani potrebbe essere la fine dell’Amministrazione comunale nella cittadina di Bruno.

Va giù duro il consigliere comunale Falcone, entrato nella pubblica assise al posto del dimissionario Bruno De Luca. E non va nemmeno troppo per il sottile, lanciando nei confronti del sindaco strali e accuse pesantissime come quel «Signor Sindaco, sa bene di non amministrare un’azienda privata». La molla è scattata dopo le ultime assemblee comunali quando si erano notate fibrillazioni e scintille tra lo stesso primo cittadino e i suoi consiglieri comunali. Che oggi accusano di essere stati redarguiti fin troppo. «Se un Consigliere di maggioranza – dice oggi Falcone - viene considerato un "alzatore di paletta" a prescindere di cosa e su cosa si vota e per questo ritenuto rispettoso, allora io non sono stato e non sono disponibile a seguire la concezione di rispetto del Sindaco.

Il Consigliere di maggioranza deve essere coinvolto e non può pretendersi il suo "allineamento" senza essere coinvolto, nonostante la disponibilità e l'impegno dimostrato e reso dal sottoscritto sin dal primo momento dall'insediamento». Insomma, la crisi politica è servita e Pirillo potrebbe essere già sulla graticola.

Potrebbe, perché il condizionale è più che mai d’obbligo. Non tanto per la posizione dei tre consiglieri di maggioranza ammutinati, per i quali è difficile pensare un ritorno sulle loro posizioni, quanto per l’atteggiamento dell’opposizione. I quattro consiglieri di maggioranza, che in questa vicenda potrebbero essere il vero ago della bilancia (la maggioranza assoluta in Consiglio comunale è di 7 rappresentanti civici), stanno assistendo a questo teatrino affacciati alla finestra. Non si sbilanciano e – probabilmente – si godono il momento di una disfatta politica che era stata più volte annunciata e forse anche attesa. De Simone, Campana, Grillo e Stasi sembrano essere indifferenti al momento catartico della politica longobucchese. In attesa, forse, di mandare in scena l’ultimo atto.

Redazione Eco dello Jonio
Autore: Redazione Eco dello Jonio

Ecodellojonio.it è un giornale on-line calabrese con sede a Corigliano-Rossano (Cs) appartenente al Gruppo editoriale Jonico e diretto da Marco Lefosse. La testata trova la sua genesi nel 2014 e nasce come settimanale free press. Negli anni a seguire muta spirito e carattere. L’Eco diventa più dinamico, si attesta come web journal, rimanendo ad oggi il punto di riferimento per le notizie della Sibaritide-Pollino.