Co-Ro, disabili rimasti fuori dal Consiglio: «Come gruppi di maggioranza ci scusiamo»
«Era proprio necessario costruire il caso, creando malcontento a loro discapito, ben sapendo che sarebbero rimasti fuori e al freddo? E questo è il primo motivo che merita scuse»
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CORIGLIANO-ROSSANO - «Come gruppi di maggioranza chiediamo scusa alle persone diversamente abili della città a nome dell'intero consiglio comunale. Chiediamo scusa perché sono stati umiliati, convinti a presentarsi fuori dalla sala consiliare, creando in loro, ad arte, la falsa aspettativa non solo di poter assistere, ma anche di partecipare ai lavori del consiglio, ben conoscendo, chi ha prospettato tale possibilità, che sarebbe stato impossibile anche solo entrare con i propri mezzi. Era proprio necessario costruire il caso, creando malcontento a loro discapito, ben sapendo che sarebbero rimasti fuori e al freddo? E questo è il primo motivo che merita scuse».
Inizia così la nota stampa dei consiglieri di maggioranza di Corigliano-Rossano che così continua: «Ma la cosa più grave è che a coloro i quali sono rimasti relegati fuori è stato di fatto impedito di assistere ai lavori della civica assise, cosa che avrebbero potuto tranquillamente fare da casa propria grazie alla diretta streaming del Consiglio Comunale, fruibile sia da smartphone che da pc. Sistema che rappresenta già da solo un superamento di barriere alla possibilità di essere presenti fisicamente».
«Nonostante il contesto di oggettiva difficoltà in cui si è tenuto il consiglio, - spiegano - è stata comunque prodotta una delibera che impegna il sindaco e gli uffici competenti a redigere il PEBA per la Città di Corigliano-Rossano da sottoporre all'approvazione del Consiglio Comunale e di attuare una serie di iniziative partendo dalle linee di intervento del PNRR che riguardano l'accessibilità ai principali luoghi di cultura (musei, cinema, teatri e edifici pubblici e privati)».
«Si è dato mandato al sindaco – aggiungono - di interloquire con l'Amministrazione Regionale al fine di ottenere finanziamenti necessari per la reale eliminazione delle barriere architettoniche per la funzionalizzazione del piano di zona e di dare mandato agli uffici competenti di verificare ed attivare, eventualmente, le misure per agevolare le attività commerciali private al fine dell'abbattimento delle barriere architettoniche, tenendo in considerazione il fatto, che, come è noto, la Tosap non esiste più, e con delibera di consiglio del 30 aprile 2021, abbiamo approvato il canone unico, che, tra le esenzioni, ne prevede di specifiche proprio per l'abbattimento delle barriere architettoniche»
«Concludiamo ricordando che il sindaco Flavio Stasi, durante l'esposizione del punto in consiglio ha dato la sua piena disponibilità e interrompendo lo stesso, con l'assessore Alessia Alboresi, ha ricevuto sia le persone in attesa fuori dall'aula consiliare che alcuni genitori presenti in sala» concludono.