Cariati, Maria Elena Ciccopiedi lascia il gruppo consiliare “l’Alternativa”
«Resterò come consigliere autonomo di maggioranza, per rappresentare chi ha creduto in me come persona, ma anche tutti quelli che hanno creduto nel progetto de l’Alternativa e ora sono delusi»
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CARIATI - «Io sottoscritta Maria Elena Ciccopiedi, nella mia qualità di Consigliere Comunale, comunico al Presidente del Consiglio, al Sindaco, al Segretario Comunale e a tutti i Consiglieri il mio distacco dal Gruppo consiliare e politico de l’Alternativa di cui sono stata fondatrice insieme ad altri e nel cui progetto ho creduto fermamente candidandomi per due volte e ricoprendo diversi ruoli all’interno dell’amministrazione comunale e di questo stesso consiglio».
È quanto si legge in una nota stampa di Maria Elena Ciccopedi che così continua: «Questa scelta non deve essere vista come una minaccia all’attuale esecutivo ne’ tantomeno come uno stimolo, così come è stato detto in passato da miei colleghi, perché credo che ora, alla luce degli ultimi avvenimenti, gli stimoli debbano venire principalmente da chi è più fresco e nuovo alla vita amministrativa e ha davanti un anno e mezzo per proporre, realizzare e dare il giusto slancio all’azione di governo».
«La mia scelta politica – spiega - è semplicemente una scelta di coerenza, dettata dalla mia onestà intellettuale e soprattutto dalla mia coscienza che mi dice di non poter più fingere di far parte di un progetto che non è più quello iniziale. Il gruppo politico de l’Alternativa a mio parere non si può più definire un gruppo, si è sgretolato un giorno dopo l’altro, già tre consiglieri prima di me se ne sono andati e tre assessori su quattro eletti nell’Alternativa ora non sono più in giunta, il coordinamento politico costituito da tante persone che ci hanno creduto e ci hanno messo la faccia, con cui avremmo dovuto confrontarci e interfacciarci per tracciare la linea politico-amministrativa, ormai non viene più tenuto in considerazione e il coinvolgimento, la partecipazione, la condivisione delle scelte sono stati progressivamente messi da parte, quando invece avrebbero dovuto essere il cardine del nostro movimento».
«Tutto ciò – aggiunge - è stato causa di una profonda riflessione e motivo della mia sofferta e difficile scelta, pertanto da oggi resterò in Consiglio comunale come Consigliere autonomo di maggioranza, per rappresentare soprattutto chi ha creduto in me come persona, ma anche tutti quelli che hanno creduto nel progetto de l’Alternativa e ora si sentono delusi».
«Penso anche di interpretare la speranza comune a tanti cittadini di volersi ricredere e in tal senso mi auguro di poter aver sempre l’occasione giusta per sostenere l’azione amministrativa della maggioranza, che valuterò e nei confronti della quale mi determinerò volta per volta» conclude.