Bevacqua (Pd): «L'autonomia differenziata deve essere eliminata dall'aggiornamento del Def del Governo»
Il neo riconfermato consigliere regionale del Pd: «Non è una questione di meridionalismo fine a sé stesso: è una questione di giustizia e di diritti fondamentali»
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CATANZARO - «Nella situazione attuale, qualsiasi ipotesi di autonomia differenziata sarebbe un colpo definitivo per il Sud. Lo vado dicendo da almeno due anni; ho dato vita a convegni e incontri con i consiglieri di diverse regioni meridionali; ho presentato in Consiglio regionale una mozione apposita che è stata approvata all'unanimità. Adesso, è necessario che il PD nazionale si esprima mediante una parola chiara e una presa di posizione netta».
È quanto dichiara Mimmo Bevacqua, neo riconfermato consigliere regionale del PD, che così prosegue: «Prima di ogni ulteriore riforma, devono essere fissati i Livelli essenziali delle prestazioni per tutto il territorio nazionale; deve essere istituito e regolato il Fondo Perequativo per i territori con minore capacità fiscale per abitante; deve essere garantita la perequazione infrastrutturale fra le diverse aree del Paese e, prima di tutto, deve essere cancellato il criterio di ripartizione delle risorse agganciata al gettito tributario dei rispettivi territori».
«Soltanto dopo tutto questo, si può pensare a regolare processi autonomisti. Non è una questione di meridionalismo fine a sé stesso: è una questione di giustizia e di diritti fondamentali. A cominciare dal diritto fondamentale alla salute: già oggi, le vicende pandemiche hanno ampiamente dimostrato, se ce ne fosse stato bisogno, la necessità di una riconduzione ad una salda unità del sistema sanitario nazionale. Le cure e l'aspettativa di vita di un cittadino della Repubblica non possono dipendere dalla regione in cui nasce» conclude.