REGIONALI 2021 – Straface (FI): «Dobbiamo restituire il diritto alla salute a tutti i calabresi»
La candidata al Consiglio regionale nella lista di Forza Italia: «Bisogna battersi, dall'interno delle istituzioni, per far sì che la sanità pubblica sia realmente degna di questo nome»
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COSENZA - «In tempi di elezioni è triste e deplorevole consuetudine offrire e promettere di tutto e di più. Così facendo, il candidato di turno offende la morale pubblica oltre che l'intelligenza dei singoli potenziali cittadini chiamati ad esercitare il diritto di voto costituzionalmente sancito, inviolabile atto di libertà che, come tale, deve configurarsi come espressione convinta, autonoma e indipendente di pensiero. La scrivente non può e non vuole promettere nulla, se non il prosieguo del suo impegno, con ancor più maggior vigore e consapevolezza, all'interno del Consiglio regionale della Calabria qualora eletta, affinché la speranza di cambiamento non resti un'utopia ma percorso condiviso di un coraggioso popolo in cammino».
È quanto dichiara l'ex sindaco di Corigliano Calabro, Pasqualina Straface, candidata al Consiglio regionale nella lista di Forza Italia.
«L'emergenza pandemica da Covid-19, com'è noto, ha portato alla ribalta tutte le anomalie, i deficit, le lacune e le contraddizioni del nostro sistema sanitario regionale, per troppo tempo vittima di soprusi, giochi dello scacchiere della mala-politica, tagli e deficit, commissariamenti a iosa, con grave nocumento per la salute di tutti i cittadini, costretti adesso a fare i conti – dichiara Straface – non solo con il temibile virus, ma anche con le patologie d'ogni genere che, purtroppo, non conoscono fine e costituiscono fonte di legittima preoccupazione per pazienti e rispettive famiglie».
«Cosa può e deve fare, - spiega - pertanto, il/la rappresentante di un territorio, o meglio dei territori calabresi come la scrivente umilmente si propone, per modificare questo inaccettabile stato di cose? Battersi, dall'interno delle istituzioni, per far sì che la sanità pubblica sia realmente degna di questo nome, corrispondente alle esigenze dei cittadini anziché alle logiche spartitorie delle lottizzazioni, che garantisca il regolare svolgimento dell'attività dei Pronti soccorsi nonché dei Reparti dei Presidi Ospedalieri, efficienti punti di riferimento e non semplici ambulatori, che metta fine ai privilegi e alle nomine calate dall'alto e punti, piuttosto, alle assunzioni mediante concorsi interni e mobilità selettiva, che valorizzi le innumerevoli professionalità mediche e paramediche che svolgono, nel silenzio della quotidianità e tra non poche peripezie e difficoltà, un'opera encomiabile».
«Dobbiamo restituire, - aggiunge - in parole povere, il diritto alla salute, l'assistenza sanitaria, il servizio alla cura a tutti i cittadini calabresi, senza discriminazioni di sorta. E per farlo ho bisogno di tutti voi, della fiducia nella mia persona e in quella della coalizione di Centrodestra che sostiene la candidatura a governatore dell'onorevole Roberto Occhiuto e del quale mi onoro di far parte».
«Una sanità pubblica che sia, finalmente, madre di tutti e figlia di nessuno, amorevole e attenta verso l'intera comunità e senza più essere sottomessa a volontà, desideri e bramosie dei potenti di turno. Non una sterile e fumosa promessa, appunto, ma, piuttosto, una tangibile premessa, un impegno concreto nel solco della mia esperienza di vita che da decenni, con tanti di voi, porto avanti con determinazione unicamente al servizio della res pubblica» conclude.