REGIONALI 2021 - Ianni (Coraggio Italia): «Servono infrastrutture per lo sviluppo della Piana di Sibari»
È quanto dichiara la candidata al consiglio della Regione Calabria nella circoscrizione Nord, con Roberto Occhiuto Presidente
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COSENZA - Porti, aeroporti e infrastrutture da mettere in rete per sviluppare la Piana di Sibari, nell’agenda politica di Katia Ianni, candidata consigliere alla Regione Calabria nella lista “Coraggio Italia” circoscrizione Nord, con Roberto Occhiuto Presidente.
«La prima forma di sviluppo per questa grande pianura, è sicuramente Turismo e Agricoltura. Infatti questa aere, la più grande della Calabria, situata sul versante ionico settentrionale della regione, che fa da confine tra il massiccio del Pollino e quello della Sila, solcata al centro dai corsi del fiume Crati e Coscile, che sfociano nel Mar Jonio, può rappresentare il volano di sviluppo per questa terra. Solo se quest’area del Nord Calabria, farà rete con le altre due regioni, Basilicata e Puglia, potrà non essere schiacciata da altre regioni con caratteristiche analoghe. Ricordiamo, sottolinea la candidata Katia Ianni, che nell’ultimo decreto del Ministro alle infrastrutture, Giovannini, vengono stanziati, poco meno di 3 miliardi di euro ma quanti in Calabria? Zero».
«Quasi tutti assorbiti dai porti di Napoli e Salerno. Eppure nella Sibaritide troviamo il porto di Corigliano-Rossano con la più grande marineria peschereccia dello Jonio e la seconda più importante dell’intero bacino del Mediterraneo che ha tutte le potenzialità per essere una struttura in grado di creare occupazione e benessere economico per l’intera Calabria. Ha tutti i servizi ma non riesce a metterli a regime, ma la mancanza di infrastrutture e trasporti, non le permette svilupparsi come meriterebbe».
«Nell’agenda politica di “Coraggio Italia” c’è la proposta del deputato Gianluca Rospi di creare un desalinizzatore sul sito dell’ex centrale Enel. Sarebbe, conclude Katia Ianni, un’opera strategica, visto che andiamo verso una desertificazione dovuta ai cambiamenti climatici. Molto utile, dunque, per la Piana di Sibari e potrebbe servire addirittura tutto il Metapontino. L’agro alimentare della zona, costituisce circa il 30 % del Pil in Italia. Ecco perché la realizzazione del desalinizzatore che, potrebbe produrre sia acqua che energia, è il primo passo verso lo sviluppo di questa grande area. Io ci credo è necessario crederci tutti».