«Spese clientelari della politica regionale: Quasi 1milione e mezzo sottratti ai cittadini»
È quanto denuncia deMa Calabria: «Dopo l'Udc e Forza Italia è la volta di Fratelli d'Italia, che con una nuova infornata di portaborse e collaboratori continua a sperperare soldi»

CATANZARO – «Mentre le attività chiudono, mentre si prospetta la fine del blocco dei licenziamenti e l'avvicinarsi di una grave crisi sociale ed economica, mentre il tessuto sociale e produttivo calabrese aspetta misure di sostegno economico per tornare a respirare la politica calabrese continua a spendere e spandere continuando ad assumere personale nelle strutture dei consiglieri regionali».
È quanto scrive in una nota stampa il partito deMa Calabria che così continua: «Una elargizione clientelare, una campagna elettorale perenne pagata con le tasse dei cittadini, una nuova infornata di amici e parenti di amici con funzioni spesso inutili e improduttive».
«Dopo l'Udc e Forza Italia – si legge - è la volta di Fratelli d'Italia, che con una nuova infornata di portaborse e collaboratori continua a sperperare soldi che potrebbero e dovrebbero essere investiti in mille altri modi utili alla cittadinanza. Tutto ciò nonostante la paralisi del consiglio regionale, che dovrebbe limitarsi agli affari correnti e che invece continua a regalare soldi e a crearsi clientele utili per la prossima campagna elettorale».
«Una vergogna e un insulto alle calabresi e ai calabresi che faticano ad arrivare a fine mese, ai precari che chiedono dignità lavorativa, ai tanti disoccupati che devono prendere le valigie e partire da questa terra. Un sistema marcio che stiamo cercando di spazzare via e che grazie alla candidatura di Luigi de Magistris terminerà presto di saccheggiare le risorse della Calabria» concludono.
(fonte foto corriere etneo)