I medici del 118 non dovranno restituire le indennità aggiuntive: «Grande risultato»
È quanto dichiara Auddino del Movimento 5 Stelle: «Approvato l’emendamento al Decreto Sostegni che blocca la restituzione delle somme corrisposte al personale medico convenzionato»

ROMA - «Raggiunto un grande risultato anche per i medici calabresi del 118 grazie ad una battaglia targata M5S nella quale io ed i miei colleghi abbiamo creduto con convinzione. Le Commissioni Bilancio e Finanze del Senato hanno approvato l’emendamento al Decreto Sostegni a prima firma della collega Mariolina Castellone che blocca la restituzione delle somme corrisposte al personale medico convenzionato addetto al servizio di emergenza-urgenza fino al 31 dicembre 2020, dietro prestazioni lavorative effettivamente rese e in applicazione di accordi collettivi nazionali di lavoro o integrativi regionali».
È quanto afferma il senatore calabrese Giuseppe Auddino del Movimento 5 Stelle che così continua: «Grazie a questa modifica legislativa sarà corretta una paradossale stortura: i medici del 118 non dovranno restituire tutte le indennità aggiuntive pregresse accumulate in anni di lavoro in prima linea e continueranno a percepire quanto spettante di diritto per un lavoro che non può non essere riconosciuto come usurante e ad alto rischio».
«Dopo l'esame dell'Aula del Senato e della Camera la norma sarà definitivamente legge dello Stato» conclude.