Corigliano-Rossano, chiesto un referendum popolare: «Ripristinare nello Spoke gli standard previsti»
È quanto chiedono “Cambiamo” e “Cantiere Italia’”: «Mobilitiamoci per aprire sul territorio una vertenza Sanità»

CORIGLIANO-ROSSANO - «Sul degrado massimo in cui è piombata la Sanità sul nostro territorio, condividiamo il “grido d’allarme” del commissario cittadino Corigliano Rossano di Forza Italia, Giuseppe Turano, disponibile anche alle barricate ma riteniamo che ormai la misura sia colma e che richieda un coinvolgimento e partecipazione pieni della Comunità. Per questo rivolgiamo un appello a tutte le forze politiche, a cominciare da quelle di centrodestra, un’area in cui ci collochiamo, affinchè si raccolgano le firme necessarie, secondo Statuto, per chiedere ed ottenere una consultazione popolare referendaria finalizzata a dare mandato al Sindaco affinchè avvii un “percorso partecipativo’” con le istituzioni competenti per il ripristino nello Spoke, degli standard originari previsti».
È la proposta di Cambiamo condivisa da Cantiere Italia illustrata in una nota, dai rispettivi coordinatori, Giovanni Antoniotti e Serafina Falco.
«Oggetto della richiesta referendaria - spiegano Antoniotti e Falco - non è tanto la materia sanità, che non è di competenza del Comune, quanto l’esercizio della potestà consultiva dell’ente locale».
E nell’ambito di tale esercizio si pone il quesito referendario riferito all’ospedale Spok: «Volete voi che l’Amministrazione comunale avvii un percorso partecipativo finalizzato alla possibilità di ripristinare la situazione dello spoke Corigliano-Rossano così come era prima del decreto del Commissario ad Acta sulla ridistribuzione della rete ospedaliera calabrese? L’oggetto della richiesta referendaria è dunque il “percorso partecipativo” che l’Amministrazione comunale, ovvero il Sindaco, adotta, forte della volontà espressa dalla Comunità amministrata, per contribuire a determinare linee di indirizzo su questioni che incidono sulla stessa Comunità».
«Sono, infatti, - spiegano - di competenza esclusiva comunale, le funzioni di rappresentazione, monitoraggio, verifica e valutazione dei servizi sociali e socio-sanitari, al fine di presidiare l’equità, l’efficacia e l’equilibrio della rete dei servizi erogati nel proprio ambito. Il 13 dicembre 2015, si è svolto, in tal senso, un referendum a Mirandola, in provincia di Modena. Il primo referendum consultivo in Italia contro i tagli alle spese sanitarie, ovvero è stato chiesto ai cittadini mirandolesi un parere sull'avvio di "un percorso partecipativo per valutare la possibilità di rendere nuovamente operativo l'ospedale di Mirandola, come già avveniva prima del sisma 2012". Pur con un risultato del 99,05% di favorevoli l'affluenza si è fermata al 44% e non si è raggiunto il quorum necessario».