Ponte sullo Stretto, Sofo (Ecr) chiede all’UE di sollecitare l’inserimento dell’opera nel Recovery Plan
«Le risorse legate al Fondo rappresentano un’opportunità irripetibile per realizzare il progetto»
BRUXELLES - «Da molti anni in Italia si invoca la realizzazione di un ponte o tunnel sullo Stretto tra Calabria e Sicilia, opera fondamentale per lo sviluppo del Sud Italia. Tale infrastruttura diventa inoltre indispensabile per consentire il completamento di uno dei corridoi strategici (quello Scandinavo-Mediterraneo) della Rete trans-europea di trasporto Ten-T che la Commissione europea vuole realizzare entro il 2030».
Così, l’eurodeputato Vincenzo Sofo, facente parte dei conservatori europei di Giorgia Meloni, ha commentato in una nota stampa la sua iniziativa odierna al Parlamento europeo.
«In quest'ottica le risorse legate al Recovery Fund – continua Sofo - rappresentano un'opportunità irripetibile per la realizzazione del progetto, considerando che la Commissione in risposta a un'interrogazione presentata dal sottoscritto ha spiegato che per completare tutto il tratto italiano del Ten-T servono circa 150 miliardi di euro e con il Next generation EU all'Italia verranno erogati oltre 200 miliardi di euro. Tuttavia il governo italiano continua a sostenere di non ritenere l'opera prioritaria tanto da non inserirla all'interno del Piano nazionale di ripresa e resilienza».
«Ho chiesto dunque alla Commissione europea – conclude - di prendere una posizione ufficiale circa l'importanza di questa infrastruttura e di sollecitare il Governo italiano a inserire la sua realizzazione all'interno del Pnrr».
Così l'eurodeputato Vincenzo Sofo, del gruppo dei conservatori europei di Giorgia Meloni, ha commentato la sua iniziativa odierna al Parlamento europeo.
(Fonte immagine Radio Venere)