Corigliano-Rossano, "proclamato" il coordinamento cittadino della Lega Salvini
Reale: «Continua il percorso di radicamento nel territorio di quel progetto di cambiamento politico, che vede nel partito di Salvini l’ultima opportunità che i calabresi hanno a disposizione»
CORIGLIANO-ROSSANO - «Quando gli ultimi possono diventare primi. Si è chiusa con ieri sera la proclamazione, all’unanimità dell’assemblea, il coordinamento cittadino del primo partito nazionale Lega Salvini premier, anche per la città di Corigliano Rossano. Continua il percorso di radicamento nel territorio di quel progetto di cambiamento politico, che vede nel partito di Salvini l’ultima opportunità che i calabresi hanno a disposizione».
È quanto si legge in un comunicato stampa di Reale Marika del coordinamento regionale Lega Salvini Calabria.
«Certo il coraggio non ci è mai mancato quando nel lontano 2014 abbiamo iniziato a proporre ai nostri concittadini un messaggio forte di discontinuità con il vecchio modo di intendere la politica. Così come non ci è mai mancata la speranza di riuscire a realizzare un sogno, ovvero riavvicinare i tanti calabresi amareggiati e vinti dalla cattiva sorte, a riprendere fiducia e continuare a credere nella grande risorsa territoriale della nostra Calabria, anche e soprattutto a queste latitudini. L’alto Ionio calabrese, per troppo abbandonato dalle vecchie rappresentanze politiche, merita un’ultima chance.
Il percorso della Lega SALVINI Calabria è stato sicuramente faticoso ma oggi possiamo affermare che qualcosa di positivo sta succedendo. La Lega calabrese da poco più di un mese cambia capitano al timone , un calabrese per bene , professionista apprezzato per il suo impegno profuso anche nel sociale , interessato ai più deboli della società ma con grande capacità di tessere rapporti importanti negli ambienti più ricchi di personalità eccellenti.
L’avvocato Saccomanno nuovo Commissario del partito calabrese ,storico Rotariano della Calabria “per bene”, sempre attento verso quel mondo ,dei disabili e delle loro famiglie,spesso dimenticato dalle istituzioni, il nostro nuovo Commissario ha le idee chiare su ciò che dovrà diventare il partito di Matteo Salvini in Calabria.La sua veduta politica cammina di pari passo con quella del nostro Leader Nazionale, ovvero dare alla nostra regione ,ormai zimbello mediatico per le infinite vicissitudini sanitarie e mafiose , regione conosciuta solo per essere “ultima”in tutto , la possibilità di diventare “prima”. Noi Leghisti Calabresi siamo ambiziosi e coraggiosi.
Le tante venute di SALVINI in Calabria hanno permesso al nostro Leader di conoscere il grande potenziale che questa regione può offrire al paese , ma occorre innescare in ognuno di noi una sana “rivoluzione culturale” ,capace di risvegliare i tanti calabresi per bene che hanno da tempo gettato le armi della fiducia , della speranza , dei grandi sogni e si sono arresi alla minoranza di quella Calabria più infelice,quella che insieme dovremmo mettere per sempre all’angolo .Il nuovo Commissario non deluderà i tanti militanti che da tempo attendono di vedere un partito finalmente ben strutturato, e non deluderà il territorio dell’Alto Ionio che da troppo tempo rivendica più attenzione.
Abbiamo troppi problemi che devono essere risolti senza se e senza ma.Il nuovo Commissario ,avrà nella mia persona , coadiuvato dal Vice Cataldo Calabretta ,un collaboratrice attenta e pressante ,che saprà ricordare al partito della Lega come anche a queste latitudini esiste una Calabria ricca di intelligenze che ci osservano e che vorrebbero dare il loro contributo fattivo ,affinché gli errori commessi in passato non debbano più ripetersi.
La Lega Calabrese anche a queste latitudini riuscirà ad unirsi territorialmente ,riuscirà a mettere da parte ogni interesse personale e a creare quella rete di intendi comuni e portarli sul tavolo del Governo con un solo ed unico intendo , risolvere i grandi problemi .Oramai Sono più convinta che ognuno di noi abbia maturato L’ idea di non sprecare più le opportunità che il Partito LegaSalvini può offrire alla nostra regione ,ognuno di noi saprà lavorare solo perché sarà animato dal bisogno di risanare un territorio tanto bello quanto martoriato».