Cassano, Guerrieri: «Buoni spesa del governo e servizi sociali, due rette parallele destinate a non incontrarsi»
Michele Guerrieri del Movimento Civico di Centro Cassano all’Ionio interviene sulla gestione Covid nella sua comunità
CASSANO ALL'IONIO - «Il 3 Gennaio avevo sollevato la questione, scrivendo così sulla gestione buoni spesa: "mancata programmazione, funzionamento a dir poco precario dei servizi sociali"». A ricordarlo è Michele Guerrieri del Movimento Civico di Centro di Cassano. Lo stesso annuncia che la deliberai di giunta di oggi gli ha dato ragione «con una programmazione degna di questo nome si sarebbe potuto dare di più in maniera concreta a chi avesse avuto più bisogno, e non poco a tanti».
Ma, secondo Guerrieri, c'è di più: «il mancato screening mai realizzato dai servizi sociali e da chi politicamente li guida, si aggrava con la rimanenza delle risorse inviate dal Governo che adesso sono fruibili a chi ha presentato domanda fuori dai termini di scadenza, e un'altra cospicua parte solo ad alcuni fortunati che hanno già ricevuto il sostegno. A questo punto, penso che l'unica soluzione sia quella di dare più spazio alle associazioni di volontariato, per riuscire a consegnare e programmare con degna uguaglianza i prossimi buoni spesi elargiti da misure nazionali in virtù della crisi pandemica, già annunciati dal Governo Draghi, per non cadere di nuovo nel ridicolo».