Amendolara, Renne (Idm) propone il centro polifunzionale di Villapiana lido per somministrare i vaccini
L’esponente di Italia del Meridione spiega: «Considerato che gran parte della popolazione vive sulla costa, riteniamo che debba essere requisita una struttura nelle vicinanze per stoccaggio e somministrazioni dei vaccini»
AMENDOLARA - «Oramai è cosa nota che i vaccini sono in imminente arrivo nell'alto Jonio. Proprio ora dei furgoni stanno portando il prezioso carico nelle principali città della Regione. Tra queste, anche Castrovillari. Quello che ancora non sappiamo è come verranno gestite le somministrazioni; non sappiamo come si svilupperà l'intera logistica».
È quello che afferma Andrea Renne dirigente di Italia del Meridione di Cosenza che così continua: «Apprendiamo da fonti giornalistiche che il team del generale Figliuolo, atterrato a Catanzaro presso la Cittadella Regionale per pianificare le somministrazioni, non ha trovato ad attenderli il commissario Longo. Sarebbe stata doverosa la sua presenza, considerata l'urgenza del momento, e considerato che il commissario Longo sarebbe stato un ausilio all'attività dei militari».
«Ecco allora – spiega - che noi di Italia del Meridione ci sentiamo di avanzare alcune proposte, nella speranza che possano tornare utili alla task force del generale Figliuolo. Anzitutto, considerato che gran parte della popolazione, come noto, vive sulla costa, riteniamo che debba essere requisita una struttura nelle vicinanze, al fine di adibirla a sia come centro di stoccaggio, sia come centro di somministrazione del vaccino. Noi abbiamo pensato al centro polifunzionale-sala congressi di Villapiana lido; riteniamo possa essere, per la sua grandezza, la struttura più idonea a servire l'intero territorio».
«Abbiamo poi formulato una seconda proposta – aggiunge -, tema noi tanto caro: quella della riattivazione dell'ospedale di Trebisacce. Questo permetterebbe la somministrazione del vaccino in un luogo idoneo, considerata soprattutto la difficoltà di spostamento per tante persone che abitano nei comuni confinanti con la Basilicata».
«Nelle prossime ore ci attiveremo, e prenderemo contatti mettendoci a disposizione del team del generale. Questo è un momento delicato, e tutti dobbiamo fare la nostra parte, a partire dalla politica» conclude.