Renne (Idm): «Lo stallo governativo penalizza la Calabria»
L’esponente del partito: «La rete ospedaliera non risponde all'esigenza del territorio e da Roma assistiamo a un triste balletto che mortifica le Istituzioni»
AMENDOLARA – «Quando ci si ferma a pensare alla politica di oggi, non si può non rilevare che è diventata una cosa completamente diversa e peggiore rispetto a quella che era un tempo, nemmeno troppo lontano, quando erano i partiti politici a decidere le sorti del Paese in Parlamento. Se affermiamo che oggi è solo il Presidente del Consiglio a decidere, non ci allontaniamo di molto dalla realtà. Tutto questo non è rispettoso nei confronti del popolo italiano. Non è questa l'idea di democrazia che si deve perseguire; la democrazia è quando il potere viene esercitato dal popolo, tramite i propri rappresentanti liberamente eletti, e non come adesso dove a decidere sono solo gli esponenti del Governo, che ormai sempre più spesso, decidono senza interpellare nessuno».
È quanto affermato da Andrea Renne esponente di Italia del Meridione che così continua: «Inoltre, lo stallo governativo a cui quotidianamente stiamo assistendo non favorisce di certo Regioni come la nostra, che hanno invece necessità di una guida sicura e soprattutto di decisioni che vadano nell'interesse dei cittadini».
«Lo stato della nostra Sanità – afferma Renne - è sotto gli occhi di tutti. La rete ospedaliera non risponde all'esigenza di soddisfare il sacrosanto diritto alla salute dei cittadini e invece a Roma assistiamo a un triste balletto che mortifica le Istituzioni e rallenta le risposte che i territori attendono».
«Stiamo diventando ormai una democrazia a senso unico, che spesso non tiene in considerazione chi rappresenta davvero il fulcro della democrazia stessa, ovvero l'espressione del voto dei suoi cittadini; bisogna ridare voce e ascolto al popolo, poiché è un diritto che noi tutti abbiamo. Non dobbiamo dare la possibilità a nessuno di toglierci questo importante diritto» conclude.