Statuto Corigliano-Rossano, esaminato in Commissione il titolo secondo della carta
Maria Salimbeni: «Analizzati gli istituti di partecipazione per dare centralità al cittadino»
CORIGLIANO-ROSSANO – Nella giornata di martedì 29 dicembre la Commissione Statuto si è riunita in seduta plenaria per continuare il lavoro di redazione dei contenuti di quella che è la vera e propria carta fondativa della nuova realtà di Corigliano-Rossano. Presenti il Presidente Maria Salimbeni, il Vice Presidente Isabella Monaco e i consiglieri Mattia Salimbeni, Titti Scorza, Domenico Rotondo, Rocco Gammetta, Vincenzo Scarcello, Rosellina Madeo e Gennaro Scorza.
All'ordine del giorno il titolo II dello Statuto Comunale, formato dagli articoli 7,8,9,10,11,12,13,14,15, elaborati sulla base dell'art.8 del TUEL che prevede riserve statutarie atte a consentire la creazione degli istituti di partecipazione.
Sono state dunque analizzate, secondo una bozza predisposta dal segretario generale Lo Moro, forme di coinvolgimento della cittadinanza in ogni aspetto della vita amministrativa attraverso la definizione di istituti ben precisi che possano evitare per il futuro scelte estemporanee e limitative da parte degli amministratori.
«Il titolo II dello Statuto dovrà garantire l'esercizio del diritto di partecipazione dei cittadini e dei residenti, singoli ed associati, nell'ambito dei procedimenti amministrativi. È volontà comune dei membri della commissione garantire il diritto all'informazione del cittadino – ha commentato a margine della seduta il Presidente della Commissione Maria Salimbeni – la cui centralità viene messa nero su bianco e che potrà disporre di una forma diretta di controllo sull'agire amministrativo. Attraverso gli istituti abbiamo convenuto di dare al primo Statuto comunale della città di Corigliano-Rossano un indirizzo ben preciso: quello della centralità del cittadino».