Madeo: «La Legge si rispetta, sulle Scuole si sono espressi il Ministero, L'Unicef, i Pediatri e il Tar»
Il Consigliere comunale di minoranza contesta la decisione del Sindaco
Non avrebbe avuto alcun senso riaprire le scuole 14 giorni prima delle festività natalizie, su questo Francesco Madeo, concorda con il Sindaco ma «dopo mesi di chiusura totale, dopo mesi di un percorso formativo a singhiozzo dei bambini, dopo mesi di violazione della parità di genere, perché la chiusura delle scuole colpisce anche le mamme lavoratrici, sarebbe stato inutile portare avanti misure scientifiche che fino ad oggi si sono ignorate, però lo dice il Tar Sindaco la legge si rispetta, non si usa per coprire le vostre inadeguatezze amministrative».
«Ma il Tar – incalza il consigliere di minoranza di Corigliano-Rossano - non sa che nonostante il Ministero abbia inviato alla nostra Città le risorse economiche per mettere in sicurezza le scuole non lo avete fatto. Come Amministrazione vi siete ricordati dell'esistenza del problema a fine Agosto praticamente quando non c'era più il tempo per eseguire i lavori».
Madeo si appella scienza: «guardiamo cosa dicono gli esperti Sindaco, non la Sua Amministrazione che non è stata in grado di scavare i pozzi comunali su falde acquifere potabili questa estate. Il corona virus non è e non sarà un fenomeno episodico, questo è chiaro a tutti, e sia L'Unicef che la Società Italiana dei Pediatri chiedono la riapertura delle scuole per tutelare maggiormente la salute psicofisica dei minori interessati da forti fenomeni di quarantena sociale e culturale».
Il consigliere di Azione continua: «In tanti diranno: "manca il tracciamento", invece vi diciamo che leggendo le parole del Sindaco, pubblicate quotidianamente su Facebook, non è così. Il nostro Sindaco scrive che il laboratorio di Rossano può processare 200 tamponi al giorno, per la nostra Città, che sono 6000 tamponi al mese. Abbiamo insomma la capacità di tamponare quasi il 10% della popolazione cittadina ogni mese. Contando che il covid-19 ha una incidenza sulla popolazione del 2-3% circa abbiamo abbondantemente risolto il problema del tracciamento. Questi dati potete tranquillamente trovarli sulla pagina "facebook" del nostro Primo Cittadino. Siamo tra i pochissimi Comuni che hanno scelto di chiudere le scuole in Italia, nonostante non avessimo tante complicanze nella riapertura rispetto a molte altre zone della penisola, ma non abbiamo avuto un miglioramento dei casi paragonati ai nostri vicini. Per essere ancora più sicuri magari possiamo intervenire sul sistema dei trasporti o sulle modalità di ingresso all'interno delle strutture scolastiche. Abbiamo chiuso le scuole, di qualsiasi grado e qualsiasi genere e abbiamo lasciato aperte le ludoteche. I bambini si stanno incontrando in ludoteche, per studiare e socializzare, ricevendo una qualità inferiore in sicurezza e istruzione, rendendo ancora più difficile il tracciamento. Facciamoci due conti. A questo aggiungiamo la preoccupazione, che abbiamo manifestato da Aprile al Sindaco, che condivide anche l'Unicef, delle difficoltà sociali, economiche e infrastrutturali della DAD (Didattica A Distanza) e del divario culturale, sociale ed economico che porterà con se. Non è per caparbietà o per una semplice presa di posizione Sindaco, ma se non interveniamo immediatamente, come Amministrazione, per Gennaio, i Bambini pagheranno un altissimo prezzo sul loro futuro».