Sanità, nuove iniziative dei sindaci calabresi per riaprire i 18 ospedali chiusi
Domani (1 dicembre) nella sede della Provincia a Cosenza ci sarà un incontro tra amministratori promosso per rafforzare l'azione unitaria dei comuni
CARIATI - «Continuare a rafforzare l’azione di protesta e di proposta istituzionale, in tutte le sedi competenti e rispetto ai soggetti preposti, a sostegno della urgente re-immissione nella rete ospedaliera regionale dei presidi ingiustamente chiusi a seguito del fallito piano di rientro sanitario del 2010 o non al meglio utilizzati come quelli di area disagiata. Per condividere iniziative ulteriori e più forti. E per proseguire sulla strada proficuamente intrapresa con la manifestazione a Roma del 19 novembre scorso».
È con questi obiettivi che i 18 sindaci delle città già sedi di ospedali (Rogliano, San Giovanni in Fiore, Acri, Mormanno, Trebisacce, Praia a Mare, Lungro, Soveria Mannelli, Serra San Bruno, Scilla, Oppido Mamertina, Palmi, Taurianova, Siderno, Chiaravalle, Soriano e San Marco Argentano e Cariati) si incontreranno domani, martedì 1 dicembre, a Cosenza nel Salone degli Specchi del Palazzo del Governo Provinciale.
All’incontro parteciperà in video conferenza anche Antonio Belcastro, delegato della Regione Calabria per l'emergenza Covid-19.
A darne notizia sono congiuntamente i sindaci di Cariati Filomena Greco e di Acri Pino Capalbo che nei giorni scorsi hanno promosso l’iniziativa che fa seguito e «rilancia le manifestazioni svoltesi nelle scorse settimane nella Capitale insieme all’Anci Calabria e che – scandiscono Greco e Capalbo – rappresentano ormai un punto di non ritorno nella consapevolezza e mobilitazione coesa di tutti i comuni calabresi per la garanzia del fondamentale diritto alla salute».