45 minuti fa:Cassano Jonio, elezioni al bivio: il talk dell'Eco In Diretta infuoca il web
16 ore fa:Immigrazione nella Calabria del nord-est: ecco i numeri di un fenomeno in crescita
15 minuti fa:Donne vittima di violenza: sarà inaugurata al Castello Ducale la nuova "Casa Rifugio Risea"
1 ora fa:I 1000 Papaveri Rossi denunciano spopolamento e abbandono delle aree interne
13 ore fa:Sapia e Zangaro esortano Sorical : «Servono soluzioni strutturali ai disservizi idrici»
14 ore fa:Piragineti celebra la Madonna del Patire. Ecco tutti gli appuntamenti
15 ore fa:Commissariato di Co-Ro «elevato a Distretto, ma solo sulla carta. Una sola pattuglia per 80 mila abitanti»
2 ore fa:La Calabria sarà presente attraverso la moda agli Internazionali di Tennis a Roma
15 ore fa:«Il Laboratorio Analisi di Corigliano è a rischio chiusura»
1 ora fa:Il Consiglio Comunale di Cassano ha approvato il rendiconto di gestione

Nel Parco del Pollino ci sono i faggi più vecchi d’Europa

1 minuti di lettura

Scoperti esemplari di oltre 600 anni. Il lavoro di un team di ricercatori dell’Università della Tuscia nell’area del Pollinello. Gli alberi sono stati chiamati Michele e Norman

La notizia arriva dal sito de Le Scienze, che cita come fonte l’Università della Tuscia. E “regala” un nuovo primato naturalistico al Parco del Pollino: quello dei faggi più vecchi d’Europa. Lo studio riportato dal portale riassume l’articolo “Lessons from the wild: Slow but increasing long-term growth allows for maximum longevity in European beech”, pubblicato in “Ecology”. Nel lavoro scientifico, i ricercatori (Gianluca Piovesan, Franco Biondi, Michele Baliva, Giuseppe De Vivo, Vittoria Marchianò, Aldo Schettino, e Alfredo Di Filippo) spiegano che «scoprire, studiare e preservare le foreste vetuste e i vecchi alberi è una priorità assoluta per la conservazione della natura in questa epoca di cambiamenti globali». E che nello studio citato è stato «utilizzato il metodo dendrocronologico, ossia basato sulla misurazione degli anelli di accrescimento, per ricostruire le storie di crescita degli alberi in una faggeta vetusta altomontana del Pollinello (Parco Nazionale del Pollino)».
UN'ALTRA NOTEVOLE CITAZIONE PER IL PARCO DEL POLLINO
Il risultato è straordinario: «Due degli alberi datati con il metodo dendrocronologico sono di oltre 620 anni, un’età che li distingue per aver raggiunto una longevità massima nell’ambito della foresta temperato decidua. I due alberi sono stati chiamati Michele e Norman in memoria del botanico Michele Tenore e del viaggiatore e scrittore Norman Douglas che, rispettivamente, nell’ottocento e nei primi del novecento descrivono le fantastiche foreste del Pollino rimarcando la naturalità diffusa degli ecosistemi. Per fortuna la faggeta del Pollinello è stata solo marginalmente toccata dalle forti utilizzazioni forestali del secolo scorso – spiegano – per cui, ancora oggi, si rinvengono tratti praticamente primevi dove gli alberi nascono, crescono e muoiono seguendo un ciclo naturale». Un’altra notevole citazione per il Parco del Pollino, dopo la candidatura del pino loricato nella lista del patrimonio mondiale dell’umanità “Ancient and Primeval Beech Forests of the Carpathians and Other Regions of Europe”.
Redazione Eco dello Jonio
Autore: Redazione Eco dello Jonio

Ecodellojonio.it è un giornale on-line calabrese con sede a Corigliano-Rossano (Cs) appartenente al Gruppo editoriale Jonico e diretto da Marco Lefosse. La testata trova la sua genesi nel 2014 e nasce come settimanale free press. Negli anni a seguire muta spirito e carattere. L’Eco diventa più dinamico, si attesta come web journal, rimanendo ad oggi il punto di riferimento per le notizie della Sibaritide-Pollino.