4 ore fa:Rossanese, il tunnel continua: sconfitta di misura contro il Bocale
1 ora fa:Corigliano travolgente: gara a senso unico contro il Kroton
5 ore fa:Il grande cuore di Castrovillari: raccolti 7mila kg di cibo per la colletta alimentare
7 ore fa:Il cervello, regista del benessere globale: la rossanese Madeo traccia i nuovi orizzonti delle neuroscienze
2 ore fa:Italia Viva attacca sul costo della mensa: «Comune alzi la soglia di esenzione, famiglie allo stremo»
6 ore fa:Sepsi, quando la formazione salva vite: professionisti a confronto nel congresso promosso dall’Ordine dei Biologi
4 ore fa:Ecoross educational: un percorso di crescita ambientale tra scuola, territorio comunità
2 ore fa:Frascineto all'Assemblea nazionale Anci: «Noi prima linea di democrazia»
5 ore fa:Crosia dona la “panchina dell’allattamento”: un simbolo per sostenere mamme e comunità
3 ore fa:PD San Demetrio attacca Gallo e Straface: «Serve una strategia vera per l’agricoltura»

Ospedale di Cariati, tra vecchi problemi e nuovi drammi

1 minuti di lettura
Ha ancora senso parlare dell’ospedale di Cariati? Certamente no, dal punto di vista strettamente formale, perché tale qualifica gli è stata strappata da una politica regionale, che ha viaggiato sui binari dei risentimenti personali, piuttosto che sulle reali esigenze di politica sanitaria del territorio. Oggi nell’ospedale di Cariati esiste una casa salute medicalizzata, che svolge con grande professionalità il suo compito, un Capt, che non si sa bene cosa sia, a parte che smistare i pazienti all’ospedale di Rossano o ad altri ospedali; il Cup, oltre a vari ambulatori che svolgono egregiamente il loro compito, e al laboratorio di analisi che viene spogliato ogni giorno di più di mezzi e personale. La gente continua a chiamarlo Ospedale e vi si reca in cerca di cure e risposte, che non vengono e non possono venire. In questi giorni d’estate, poi, per la presenza numerosa di turisti che affollano il nostro territorio, quello che una volta era il Pronto Soccorso dell’Ospedale, viene letteralmente preso d’assalto da gente che non può ricevere le cure richieste, perché non abilitato: da qui le incomprensioni, spesso violente, tra chi ha bisogno di una prestazione sanitaria, e chi si affanna a spiegare che non può erogarla: ma i livelli elementari di assistenza non sono garantiti dalla costituzione? E perché qui non vengono serviti? Siamo alle solite : in questa parte di Calabria, al cittadino vengono negati, non solo i livelli minimi di assistenza sanitaria, ma anche il diritto alla mobilità, per mancanza di strade e ferrovie, il diritto al lavoro e innumerevoli altri, mentre vengono richiesti tutti i doveri. Un solo diritto è quello che non può essere tolto, quello della dignità. Fino a quando i cittadini di questo territorio sapranno mantenerlo e difenderlo? Non è semplice la risposta a questo quesito. La domanda che vorremmo porre e porci è: siamo tutti cittadini dello stesso Stato? Ai lettori la risposta. d.m.
Redazione Eco dello Jonio
Autore: Redazione Eco dello Jonio

Ecodellojonio.it è un giornale on-line calabrese con sede a Corigliano-Rossano (Cs) appartenente al Gruppo editoriale Jonico e diretto da Marco Lefosse. La testata trova la sua genesi nel 2014 e nasce come settimanale free press. Negli anni a seguire muta spirito e carattere. L’Eco diventa più dinamico, si attesta come web journal, rimanendo ad oggi il punto di riferimento per le notizie della Sibaritide-Pollino.