5 ore fa:«All'estero piace il racconto della Calabria extra-ordinaria»: Montesanto continua a promuovere i MID
9 ore fa:Al PalaBrillia appuntamento con la manifestazione finale del progetto "Scuola Attiva S3"
9 ore fa:Chiara Francini chiude la rassegna teatrale di Corigliano-Rossano
5 ore fa:Villapiana, grande partecipazione alla presentazione del candidato a sindaco Vincenzo Ventimiglia
7 ore fa:Concessioni balneari, Filcams Cgil Calabria chiede alla Regione di rivederne i termini
7 ore fa:«I debiti della giunta Stasi tenuti nascosti e i danni finanziari collaterali: la città esige risposte chiare»
6 ore fa:Elezioni amministrative 2024: la presentazione delle candidature
6 ore fa:Nuovo ospedale, abbiamo messo il timer: monitoraggio civico sull'opera
8 ore fa:Amministrative, Alessandro Tocci si ricandida a sindaco di Civita
8 ore fa:A Co-Ro parte il Laboratorio Urbano dell'Università di Trento per ridisegnare la città

Nuova giunta regionale, «Il topolino ha partorito il topolino»

1 minuti di lettura
«Non è tempo di fare polemica» ma il varo della nuova giunta regionale ha riportato il cosiddetto rospo in gola a quelli del PD che, pur in un momento di grande concitazione per la Calabria – avvinghiata com’è nell’emergenza Coronavirus, l’hanno dovuto buttare fuori. «Siamo perplessi» dicono dal coordinamento dei Forum tematici del Pd Cosenza. Perché si è difronte ad una giunta che «nasce per soddisfare tutti i malumori del centrodestra a cominciare dalla lotta interna alla Lega che ha portato a tutto questo che è uno schiaffo in faccia e una offesa ai calabresi, proprio nel momento in cui stanno dimostrando grande maturità e senso civico in una fase così delicata per tutti». «Una giunta – precisano nella nota stampa i democrat – fatta nelle stanze romane che commissaria le scelte dei partiti regionali e che danneggia il nostro territorio. Siamo consapevoli che, da qui a breve, i mal di pancia della Lega finiranno per creare non pochi problemi alla neo giunta regionale». «Non possiamo non notare – aggiungono - come al neo assessore Gianluca Gallo siano state date deleghe molto pesanti, rispetto ai suoi colleghi, come Lavoro e Agricoltura. Due settori che meritavano assessorati ad hoc e non uno soltanto per favorire chissà quali strane ambizioni politiche. Il centrodestra della Santelli durante la campagna elettorale ha condotto una battaglia feroce contro le scelte del governo Oliverio e dei suoi assessori “tecnici” e ora ricorre alle stesse modalità, anzi rispetto alle “alte” personalità esterne ai partiti scelte dalla governatrice, non capiamo quali siano le loro esperienze personali legate alle specifiche deleghe conferire a ciascuno di essi». «Alla prima paventata (e mai augurata) difficoltà della Presidente – sottolineano ancora - subentrerebbe un vicegovernatore privo di qualsivoglia esperienza di amministrazione della cosa pubblica. E che fine ha fatto la scienziata Sandra Savaglio? Perché nella nota della Santelli che annuncia la giunta regionale non compare nessun riferimento al suo nome e a quello del Capitano Ultimo insieme a quello degli altri neo assessori? Schiaffo in faccia ai calabresi anche per questo ridicolo balletto sulla convocazione del consiglio regionale a causa delle fibrillazioni all’interno del centrodestra. Il governo Conte ha dato tutte le disposizioni per le riunioni e le votazioni dei consigli regionali e comunali. In Calabria, non si capisce realmente per quale motivo se non quello politico, tutto questo non si può applicare. Non si meritano questo i calabresi. Quei calabresi che con compostezza stanno attendendo nelle loro case atti operativi volti alla salvaguardia loro e dei loro cari, devono invece assistere ad un poco riguardoso balletto di nomi e nomine – concludono - che poco o nulla potranno offrire alla Calabria al tempo del Coronavirus, figuriamoci oltre».
Redazione Eco dello Jonio
Autore: Redazione Eco dello Jonio

Ecodellojonio.it è un giornale on-line calabrese con sede a Corigliano-Rossano (Cs) appartenente al Gruppo editoriale Jonico e diretto da Marco Lefosse. La testata trova la sua genesi nel 2014 e nasce come settimanale free press. Negli anni a seguire muta spirito e carattere. L’Eco diventa più dinamico, si attesta come web journal, rimanendo ad oggi il punto di riferimento per le notizie della Sibaritide-Pollino.