Grande festa oggi, come ogni 4 agosto, a
Longobucco. E' la festa del Santo patrono del paese,
San Domenico di Guzmàn. Anche se il calendario Gregoriano stabilisce la festa in onore del Santo l'8 agosto. A Longobucco si festeggia oggi, per un preciso motivo. In questo incantevole borgo, il più importante dei centri della Sila Greca, si tiene la festa più grande dei vari centri vicini (San Domenico è patrono anche di Pietrapaola e Campana). Una ricorrenza cui il popolo longobucchese è molto attaccato. Ogni anno, infatti, moltissimi migranti arrivano oltre che per ritrovare familiari e parenti, anche per festeggiare il proprio Santo patrono. Le fede in San Domenico va oltre ogni ragionevole immaginazione.
DEVOTI A SAN DOMENICO PER IL TERREMOTO DEL 1870
Domenico di Guzmàn è nato a Caleruega nel 1170 e morto a Bologna nel 1221. E' stato un presbitero spagnolo, fondatore dell'Ordine dei frati predicatori. Proclamato poi Santo nel 1234. I festeggiamenti in onore del Santo Protettore San Domenico, in programma come ogni anno dal 2 al 4 agosto richiamano, come di consueto, migliaia di persone. Nel lontano 1870 (a Longobucco, diversamente dagli paesi, si festeggia il 4 agosto con una speciale autorizzazione ecclesiastica)
un
terribile terremoto colpì la Calabria seminando morte e distruzione. Da quell’evento
Longobucco fu risparmiata e i fedeli, da allora, ringraziano il proprio protettore per la grazia ricevuta. I rituali liturgici sono diretti, come ogni anno, da don Pompeo, parroco del paese.
GRANDE FESTA, TRA FEDE E RITI PAGANI. ANCHE IN ARGENTINA
La solenne processione, con il simulacro del Santo, si svolge in due momenti, nella serata del 3 agosto e nella mattinata del 4 agosto, partendo dalla chiesa del Santo in via San Domenico subito dopo la santa messa durante la quale il sindaco, a nome dell’intera comunità, offre come da tradizione l’olio che alimenterà la lampada. Tutti gli spettacoli si svolgono nella centralissima Piazza Matteotti, “U Campanaru”, all’ombra dell’antica Torre Campanaria Normanna. Fra le tante manifestazioni in programma, richiama sempre grande pubblico di curiosi, il tradizionale
“incanto”, nel quale il comitato della festa mette in vendita, in una vera e suggestiva asta, i prodotti e la merce offerta da cittadini, aziende e negozi. Come ogni anno c'è anche il cantante di "grido" nella piazza principale. Quest'anno l'amministrazione guidata dal Sindaco Giovanni Pirillo ha scelto di far venire a Longobucco il celebre Marco Masini. Da qualche anno le stesse celebrazioni in onore del santo Patrono si effettuano anche in
Argentina da parte della numerosa Comunità di longobucchesi emigrati e residenti a
Buenos Aires sotto la guida spirituale di
Don Pedro Guarasci.