1 ora fa:Le accuse di favoreggiamento dell'immigrazione cadono davanti al GUP: assolti due imprenditori
1 ora fa:Dal Belgio all’aperitivo rurale: Barbieri esalta l’esperienza della Calabria straordinaria
2 ore fa:Castrovillari si prepara alla 39esima Estate Internazionale del Folklore e del Parco del Pollino
2 ore fa: Scontro auto-moto sulla Statale 106 a Mirto: Centauro in ospedale
14 ore fa:Cisl Calabria: «Fortissima preoccupazione per i ritardi nella spesa del Pnrr»
15 ore fa:Carcinoma della prostata, dieci diagnosi salvavita in poco più di un mese grazie alla biopsia fusion
1 ora fa:Salute nelle aree interne: Bocchigliero continua a promuovere giornate di prevenzione
14 ore fa:Nuovi investimenti nelle contrade: sport e scuole al centro dei progetti
30 minuti fa: Ricominciare è possibile: aperte le iscrizioni ai corsi serali dell’IIS Palma Green Falcone Borsellino
14 ore fa:«Basta contratti "pirata" che erodono diritti, abbassano i minimi salariali e alimentano una concorrenza distorta»

Il Parco nazionale della Sila e Legambiente insieme nella salvaguardia del lupo con il progetto WOLFNET SILA

1 minuti di lettura
Al via WOLFNET SILA-Misure coordinate per la tutela del lupo nel Parco Nazionale della Sila. Il 14 maggio nella sede dell’Ufficio Territoriale Carabinieri per la Biodiversità di Cosenza, si terrà alle ore 11.00 la Conferenza Stampa di presentazione dell'avvio del progetto WOLFNET SILA per la pianificazione e attuazione di una strategia condivisa volta alla tutela e conservazione della specie Canis lupus. Il progetto prevede l’attuazione concreta, condivisa e su vasta scala di un sistema di monitoraggio-conservazione-gestione che possa preservare la specie nell’areale del Parco Nazionale della Sila, dove il lupo rappresenta, così come in ogni ecosistema naturale, un elemento fondamentale. Le esigenze ecologiche di questa specie comprendono, infatti, ampie aree di habitat e popolazioni di prede naturali, tali da rendere la sua sopravvivenza determinante per la diversità biologica e gli ambienti naturali protetti. Il progetto prevede una serie di attività e indagini sul campo attraverso le quali sarà possibile stabilire la presenza del lupo e lo status della popolazione nei territori interessati, per poi intervenire con misure atte a ridurre il conflitto tra lupo e attività antropiche e prevenire così l’impatto predatorio sul patrimonio zootecnico, tra le maggiori cause di bracconaggio. I principali fattori limitanti per la specie, che incidono sulle cause di mortalità e sulla dinamica di popolazione del lupo sono, infatti, da ricondursi ad attività di persecuzione illegale che impongono un aumento di metodiche investigative e di coordinamento dei vari attori, per far sì che queste pratiche non attecchiscano. Obiettivi principali del progetto WOLFNET saranno, dunque, l’aumento di conoscenza della specie, sia in termini di presenza che di consistenza della popolazione lupina, sia l’applicazione di buone pratiche già applicate in altri contesti territoriali italiani, che hanno prodotto ottimi risultati e il rafforzamento, attraverso la partecipazione del Parco nazionale della Sila, della rete di aree protette che già attuano le misure della strategia Wolfnet sulla dorsale appenninica. Inoltre, il progetto mira a implementare le attività di ricerca già condotte dall’ente ed è volto a rimuovere le lacune attualmente presenti nei sistemi di gestione e delle problematiche legate alla presenza del Lupo in Sila e in Appennino. Interventi: Dott. Francesco Curcio, Commissario Straordinario Ente Parco Nazionale della Sila, Dott. Antonio Nicoletti, Responsabile Nazionale Aree Protette e Biodiversità di Legambiente On.le Domenico Pappaterra, Presidente Ente Parco Nazionale del Pollino Col. Giorgio Maria Borrelli, Comandante Carabinieri Forestali Calabria Dott. Giovanni Aramini, Dirigente Settore Parchi ed Aree Naturali Protette Regione Calabria Dott. Francesco Falcone, Presidente Legambiente Calabria      
Redazione Eco dello Jonio
Autore: Redazione Eco dello Jonio

Ecodellojonio.it è un giornale on-line calabrese con sede a Corigliano-Rossano (Cs) appartenente al Gruppo editoriale Jonico e diretto da Marco Lefosse. La testata trova la sua genesi nel 2014 e nasce come settimanale free press. Negli anni a seguire muta spirito e carattere. L’Eco diventa più dinamico, si attesta come web journal, rimanendo ad oggi il punto di riferimento per le notizie della Sibaritide-Pollino.