I lavori per la riapertura della galleria paramassi sulla SP 188, la messa in sicurezza del costone roccioso di Santa Maria delle Grazie e poi, ancora, la ri-funzionalizzazione dell’ex caserma dei vigili del fuoco a Rossano centro storico e la prossima assegnazione dei lavori del secondo lotto della provinciale Tarsia-Cantinella. Certo, non si può dire che l’Ente Provincia, oggi, differentemente dal passato, non abbia un occhio di riguardo per Corigliano-Rossano e per il territorio ionico. E questo non può che essere un bene. Quantomeno per una città che ha bisogno di essere costruita dalle fondamenta e governata. E in questa azione dirompente ha anche necessità di avere un supporto interistituzionale. «Noi stiamo facendo la nostra parte – ci ha detto il Presidente della Provincia di Cosenza, Franco Iacucci – garantendo massima attenzione alle esigenze di questo territorio e confrontandoci di continuo con gli amministratori». E il presidente ricorda subito la tempestività con cui la Provincia è intervenuta per mettere in sicurezza la provinciale di Celadi. «Non potevamo stare fermi – ha detto –, abbiamo trovato subito le risorse e mandato su quel costone i rocciatori per consentire subito la riapertura al traffico». Anche se la “conquista” più importante che Iacucci avoca a se, andandone fiero, sono i lavori per la messa in sicurezza della galleria paramassi “Sant’Antonio”. «Quel tratto di strada – precisa ancora il presidente – dopo la chiusura, avvenuta nel 2015 a seguito dell’alluvione, era finito nel limbo. Non si trovavano i soldi per intervenire. Non potevo stare inerme difronte ad una situazione che stava e sta ancora creando enormi disagi ai cittadini e all’impianto dei servizi pubblici di Corigliano-Rossano. Abbiamo trovato le risorse e oggi siamo nelle condizioni di annunciare l’inizio dei lavori entro il prossimo ottobre». Insomma, il sindaco Stasi, in questo primo anno di consiliatura, sicuramente ha trovato nell’ente Provincia un ottimo alleato per il governo della città. «Ho molta stima per il sindaco di Corigliano-Rossano – ha ribadito Iacucci – e so bene quante e quali difficoltà un amministratore può avere nel gestire una città così grande e complessa». Una stima, però, che rischia di non essere contraccambiata. Quantomeno sotto il profilo politico. Rumors, sempre più insistenti, infatti, vogliono Stasi in pole per una candidatura alla presidenza della Provincia di Cosenza, alle elezioni che si terranno nella prossima primavera 2021, connotato tra le fila del centro sinistra. Proprio lì dove Iacucci ha tessuto una tela fittissima per rimettere in sesto il Partito democratico e di riflesso il centro sinistra a Cosenza e in provincia. Ovviamente, in questo gioco di equilibri, Iacucci avrà anche qualche franco tiratore che potrebbe remare in una direzione ostinatamente contraria ad un secondo mandato presidenziale. E tra questi c’è il capogruppo in Consiglio regionale, Mimmo Bevacqua. Proprio lui che in queste settimane starebbe facendo opera di persuasione su Stasi per dare una connotazione politica alla maggioranza consiliare corissanese che passando a traino PD avrebbe diritto a rivendicare anche la leadership della Provincia. Insomma, l’idea che starebbe accarezzando Stasi di assumere la guida del palazzo di governo in piazza XV Marzo a Cosenza passerebbe per un viatico: le forche caudine del Partito Democratico. Sarà conveniente per il giovane primo cittadino di Corigliano-Rossano - che, è risaputo, non ha intenzione di fermare la sua ascesa politica – abbandonare il movimentismo civico per abbracciare ufficialmente il centrosinistra e quindi tentare, in prima battuta, la scalata alla Provincia? È una domanda che abbiamo girato a Franco Iacucci che da buon politico ha, ovviamente, glissato. A dire il vero, nemmeno più di tanto. «La strada verso le provinciali – ha detto – è ancora lunga. Ripeto – ha precisato – governare Corigliano-Rossano è un impegno difficilissimo che Stasi sta assolvendo con grande impegno e dedizione. E non credo abbia interesse a mollare l’intensa attività amministrativa della sua città per dedicarsi anche alla Provincia. Poi – ha concluso in laconico - nelle dinamiche delle politica tutto è possibile ma dare risposte ai cittadini credo sia la priorità assoluta».