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Al via oggi il Women, Jazz & Wine la rassegna che unisce musica, vino e territorio

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CASTROVILLARI - Dopo l'enorme successo dello scorso anno, il grande jazz internazionale del Peperoncino Jazz Festival e gli ottimi vini delle aziende aderenti al Consorzio di tutela Vini DOP Terre di Cosenza saranno nuovamente insieme per la seconda, attesissima edizione di "Women, Jazz & Wine", evento che da oggi, giovedì 31 agosto, al 23 settembre prossimo ancora una volta porterà jazzofili ed enofili calabresi, nonché i tanti turisti in vacanza in Calabria amanti della buona musica e dell'enogastronomia di qualità, alla scoperta delle più belle cantine (delle aziende, dei produttori, delle vigne, dei vitigni e, ovviamente, dei vini) del Cosentino, ascoltando le meravigliose voci delle signore del jazz all'ora del tramonto

Nato lo scorso anno da un'idea di Sergio Gimigliano (direttore artistico della rassegna itinerante nelle più belle località calabresi che quest'anno, alla sua XXII edizione, con una sessantina circa di concerti in programma nell'arco di due mesi ha coinvolto nel suo circuito turistico  e culturale oltre 30 località della Calabria, confermandosi come uno dei festival jazz più caratteristici d'Italia) e Demetrio Stancati (presidente del consorzio istituito per la tutela, valorizzazione e promozione dei vini DOP del Cosentino), l'evento in questa sua seconda edizione si strutturerà in otto tappe - con otto concerti in programma in altrettante cantine - in ciascuna delle quali, dopo un focus di approfondimento sui vari vitigni del territorio,  si potranno degustare i magnifici vini prodotti da tutti i vignaioli aderenti al Consorzio.

Quest'anno, inoltre, c'è una grande novità, frutto della stretta collaborazione sviluppatasi negli ultimi tempi tra il festival musicale più piccante d'Italia, il Consorzio vitivinicolo del Cosentino e il Parco Archeologico di Sibari.

Dopo essere stato già promotore, nel corso di questa caldissima estate 2023, di due eventi di assoluto valore culturale - il "Magna Graecia Jazz Fest" (con concerti di artisti del calibro di John Patitucci, Paolo Fresu & Omar Sosa, il trio composto da Peppe Servillo, Javier Girotto e Natalio Mangalavite, e, ancora, i sassofonisti Daniele Scannapieco e Francesco Caligiuri ospitati nel Museo archeologico e tra le rovine dell'antica Sybaris) ed "Eno – Oino" (ossia una sorta di viaggio A/R dalla Vigna al Museo, caratterizzata, nella prima parte, da mostre ed esposizioni dedicate al Vino nell'antichità ma anche da interessanti Masterclass sul mondo dei vini ospitate al Museo Nazionale della Sibaritide) – infatti, grazie al suo vulcanico direttore, Filippo Demma, la prestigiosa istituzione ministeriale calabrese sarà, in un certo senso, anch'essa itinerante nelle cantine che ospiteranno i concerti della rassegna WJ&W, grazie alla presenza di archeologi ed esperti che interverranno in ciascuna delle otto tappe e guideranno il pubblico in un affascinante percorso eno-archeologico, con approfondimenti su temi legati al mondo del vino nell'antichità e illustrazione di reperti tematici di grande valore storico.

Il tour nelle cantine partirà, dunque, domanigiovedì 31 agosto, alle ore 17 ad Altomonte nell'Azienda Agricola Serragiumenta laddove, dopo un focus sul vitigno "Malvasia" a cura degli esperti del Consorzio, la degustazione dei vini dell'azienda e la lectio magistralis sul tema "La leggenda dell'antico Bevitore: una capanna di 3300 anni fa e le più antiche testimonianze sull'arrivo del vino in Calabria" a cura del direttore del Parco archeologico Filippo Demma, sarà protagonista la raffinata cantante Mafalda Minnozzi, che prenderà il pubblico per mano, trasportandolo nella magia della musica brasiliana. 

Interprete ed autrice dalla forte personalità e dal grande carisma, la Minnozzi, nel corso dei  suoi 35 anni di carriera, è riuscita a fondere il suo virtuosismo vocale con il jazz, il samba e la bossanova, fino ad ottenere un suond e uno stile assolutamente personali ed ha tracciato una traiettoria musicale di successo, che la vede attiva da oltre un trentennio nel triangolo creativo che unisce New York, São Paulo e Milano e comprende prestigiose collaborazioni con stelle internazionali del calibro di Milton Nascimento, Dave Liebman, Guinga, Lucio Dalla, Filó Machado, Martinho da Vila, Toquinho e tanti altri.

Accompagnata da Paul Ricci, famoso produttore, arrangiatore e chitarrista newyorchese di grande talento, l'interprete presenterà "Fotogrammi Tropicali – Scene di Vita e Musica in Bossa e Jazz", il suo nuovissimo progetto, nel quale canta la sua vita attraverso le canzoni e i compositori che l'hanno accompagnata e ispirata nella sua carriera, con un repertorio incentrato soprattutto su Antonio Carlos Jobim, Baden Powell, Marcos Valle, Chico Buarque e Caetano Veloso, che hanno segnato i primi anni di esperienza e collaborazioni della cantante in Brasile a partire dal 1996, anno in cui ha debuttato allo storico "Paradiso" di Rio de Janeiro.

Per la seconda tappa, in programma il 5 settembre a Castrovillari nelle Tenute Ferrocinto, invece, dopo un focus sul vitigno "Pecorello" e l'approfondimento culturale sul tema "Vino da Bordeaux? No, da Corinto! Divagazioni intorno ad un'anfora corinzia del VII secolo a.C." curato da Marco Pallonetti, sarà di scena una delle indiscusse signore del jazz italiano: Rossana Casale.

Dal 7 al 9  settembre, poi, l'itinerario nelle vigne farà tappa a Bisignano nella Tenuta Le Conche (dove il 7 la splendida Nives Raso allieterà il pubblico con il progetto "Napòlide – Omaggio a Pino Daniele" dopo il focus sul vitigno "Mantonico" e la lectio sul tema "Vino al setaccio. Archeobotanica ed enologia" di Donatella Novellis), a Saracena nella Masseria Falvo 1727, che nella giornata dell'costituirà lo scenario perfetto per il focus sul vitigno "Guarnaccia", per la conferenza "Chous è questo? Vino e feste sacre fra Atene e Thurii" di Bianca Ambrogio e per l'esibizione della portentosa pianista Francesca Tandoi e, ancora, il 9 Bisignano nelle Tenute Serracavallo, in cui l'incursione archeologica di Serena Guidone dal titolo "Elegante come un cigno: una raffinata coppa da vino ci parla del Simposio" sarà preceduta da un focus sul vitigno "Magliocco" e seguita dalla performance della grandissima cantante newyorkese Joy Garrison.

Il 13 settembre, invece, è in programma una seconda tappa castrovillarese, questa volta nelle Tenute Celimarro, con il concerto della talentuosa cantante Francesca Calabrò, che si esibirà dopo il focus sul vitigno "Greco Bianco" e la riproposizione dell'intervento dell'archeologo Pallonetti sul tema "Vino da Bordeaux? No, da Corinto! Divagazioni intorno ad un'anfora corinzia del VII secolo a.C.".

Gli ultimi due appuntamenti, in programma il 22 settembre a San Marco Argentano nell'Azienda agricola La Matina e il 23 ad Altomonte presso le Tenute Terre di Balbia, vedranno di scena, rispettivamente, la contrabbassista e cantante Beatrice Valente, che a capo del suo trio proporrà un viaggio nei più famosi standard jazz dopo il focus sul vitigno "Magliocco in Rosato" e l'appassionante "Question time: lo staff del Parco risponde alle curiosità archeo-enologiche del pubblico" – con gli archeologi Filippo Demma, Bianca Ambrogio, Serena Guidone, Donatella Novellis e Marco Pallonetti, e la carismatica cantante panamense Lauren Henderson, che proporrà un repertorio dalle sonorità latino americane esibendosi dopo la riproposizione del focus sul vitigno "Magliocco" a cura degli esperti del Consorzio Terre di Cosenza e della lectio "Vino al setaccio. Archeobotanica ed enologia" a cura dell'archeologa Donatella Novellis.

In tutte le tappe, oltre ai vini dell'azienda ospitante, nel corso del pomeriggio e della serata si potranno degustare anche i vini di tutti i produttori aderenti al consorzio, in abbinamento a prodotti calabresi di qualità.

Redazione Eco dello Jonio
Autore: Redazione Eco dello Jonio

Ecodellojonio.it è un giornale on-line calabrese con sede a Corigliano-Rossano (Cs) appartenente al Gruppo editoriale Jonico e diretto da Marco Lefosse. La testata trova la sua genesi nel 2014 e nasce come settimanale free press. Negli anni a seguire muta spirito e carattere. L’Eco diventa più dinamico, si attesta come web journal, rimanendo ad oggi il punto di riferimento per le notizie della Sibaritide-Pollino.