Al Cirò Wine Festival off 2023 lo spettacolo con Francesco Montanari
L'appuntamento è per il 6 Agosto con “Cristo di periferia”, una fiaba contemporanea dalle radici cristiane e popolari che il duo Sacco-Montanari porterà in scena tra i tralicci dei vitigni secolari della Tenuta Senatore
CIRÒ - Il Cirò Wine Festival 2023, promosso dal Consorzio di tutela e valorizzazione dei vini di Cirò doc e Melissa doc, continua nel giorno di San Salvatore.
«Nelle terre del Gaglioppo - si legge nella nota - va in scena lo spettacolo scritto da Davide Sacco e interpretato da Francesco Montanari “Cristo di periferia”, una fiaba contemporanea dalle radici cristiane e popolari che il duo porta in scena tra i tralicci dei vitigni secolari della Tenuta Senatore nelle terre del Cirò doc. In attesa del main event che si terrà il 10 agosto nello storico complesso mercantile dei Mercati Saraceni dove ci saranno i banchi d’assaggio di tutte le aziende del Consorzio, la coppia di artisti aprirà la serata con lo stesso entusiasmo con cui si stappa per un’occasione speciale la più pregiata delle bottiglie impolverate bramate da tempo e nel tempo».
«Attraverso una narrazione che fluttua in uno spazio in cui un nuovo Cristo miracoloso sembra tornare tra noi mortali comuni, Sacco e Montanari offriranno agli ospiti della tenuta, agli operatori del settore ed a tutti gli amanti del vino, del teatro e della vita uno spettacolo foriero d’ebbrezza emotiva. Del resto, il binomio Sacco-Montanari sta al teatro come vino e calice stanno a Cirò. E chi può dirlo, magari nel Sacro Graal c’era proprio del vino Gaglioppo! Quello che i nostri avi avrebbero chiamato “sciannachello”, il bicchiere da 12 al litro indissolubilmente legato alla secolare tradizione vitivinicola cirotana, oggi è chiamato calice solo a riprova dell’ampio respiro internazionale che ormai marchia l’uva di queste terre doc e di ogni sua singola zolla. Il concetto non cambia, dire vino in Calabria equivale in sostanza a dire Cirò e viceversa».
«Le conseguenze del “vino consapevole” e della sua stessa prosa non possono essere altro che smorfie di felicità miste a gocce di saggezza ed ogni singolo solco coltivato dalle mani callose dei nostri nonni è una ruga d’amore in più sui loro volti paonazzi e coscienti. Sono quelle mani che oggi ci permettono di gustare un prodotto eccellente e riconosciuto a livello mondiale, il vino di Cirò. Bere bene e bere giusto vuol dire anche mangiare con gusto e nella fattispecie l’area food della serata sarà affidata al Laboratorio di trasformazioni gastronomiche Lucchetta di Cirò Marina che proporrà i suoi prodotti legati al territorio attraverso una degustazione guidata a partire dalle ore 21:00».
«Gli ingredienti per una serata piacevole ci sono tutti - riporta la nota in conclusione -, dal vino torchiato in cantina, ai prodotti gastronomici locali passando attraverso le parole suadenti e d’autore di Sacco e Montanari».