Il calabrese Pacienza realizza il primo documentario interamente girato sott'acqua con uno smartphone
"Il Mar Piccolo – la Lembeh in Italia", 8 mesi di immersione per sensibilizzare sull'enorme impatto che l'uomo, con i suoi comportamenti, ha sull'equilibrio di questo fondamentale ecosistema
CALABRIA - Sabato 14 gennaio 2023 è stato presentato in Prima Nazionale il documentario "Il Mar Piccolo – la Lembeh in Italia" ideato, prodotto e realizzato dal calabrese Francesco Pacienza.
Si tratta del primo documentario interamente girato sott'acqua con uno smartphone, nonché del primo documentario sul Mar Piccolo. L'evento ha visto il patrocinio del Comune di Taranto ed è stato inserito nell'ambito di "Geometrie urbane".
Il Mar Piccolo è un bacino di mare semichiuso formato da due seni e che si trova all'interno della città di Taranto, questo è alimentato, oltre che dalle acque provenienti dal Mar Grande, da 33 sorgenti di acqua dolce, i Citri, che apportando costantemente flussi di acqua dolce rimescolandosi con l'acqua salata mettono in circolazione una enorme quantità di nutrienti per le specie marine, in particolar modo per quelli filtratori come le cozze e non solo.
Sono anche due bacini in cui la Natura ha deciso di far vivere e convivere una varietà estremamente estesa di organismi marini, molti dei quali provenienti da mari e oceani lontani dal Mediterraneo. Immergersi nel mar Piccolo è come sfogliare le pagine di un immenso libro di biologia marina con le pagine in continuo aggiornamento. Un racconto di un mondo misterioso, come misteriosi sono i suoi abitanti, ma che racchiude un fascino unico che cattura, avvolge, abbraccia presentandoti i suoi mille volti fascinosi.
Un documentario per tutti gli amanti del mare, dai più piccoli fino agli adulti: per sensibilizzare sull'enorme impatto che l'uomo, con i suoi comportamenti, ha sull'equilibrio di questo fondamentale ecosistema per la vita dell'intero pianeta Terra. Un vero Paradiso da scoprire, conoscere e preservare.
Le immagini hanno permesso di raccontare, attraverso i testi scritti da Alessandra Martella e narrati con la voce di Daniela Rinaldi, con il sottofondo delle musiche composte dal calabrese Giuseppe Bavasso l'incredibile biodiversità che si cela sotto una apparente immobile superficie di acqua blu.
Colori e forme di vita che rendo il Mediterraneo un mare da tutelare e valorizzare 365 giorni l'anno e non da utilizzare solo nei mesi estivi.
La realizzazione del documentario è stata possibile grazie ad oltre 8 mesi di immersioni per realizzare varie clip video; questo si è reso necessario perché l'ambiente sommerso è estremamente mutevole secondo le stagioni dando il meglio di sé proprio nei mesi freddi che vanno da ottobre e fine maggio.
Lo smartphone utilizzato da Francesco Pacienza è stato portato sott'acqua grazie alla custodia subacquea in alluminio, con comandi ottici che replicano i comandi touch dello smartphone.
Altre proiezioni saranno predisposte nelle prossime settimane in Calabria e in altre parti d'Italia.