15 ore fa:È morto Papa Francesco
10 ore fa:Calabria in lutto per Papa Francesco: la visita a Sibari ricordo indelebile
7 ore fa:San Giorgio Albanese celebra Don Giulio Varibobba e lancia la destinazione turistico-culturale "Arberia"
15 ore fa:Auto con tre giovani si schianta nei pressi del Porto: grave un ragazzo di 14 anni
12 ore fa:Il primo Papa moderno che toccò il suolo della Sibaritide: «La ‘ndrangheta adorazione del male»
8 ore fa:Frascineto si prepara a vivere le Vallje: domani una giornata tra tradizione, identità e condivisione
13 ore fa:Morte Papa, Mons. Aloise apprende la notizia a Istanbul e chiama l'Arcidiocesi alla preghiera
Ieri:Albergo diffuso, per il format 1836 a Corigliano-Rossano arriva Daniele Kihlgren
4 ore fa:Tragedia a Spezzano Albanese: motociclista perde la vita in un incidente stradale
15 ore fa:In libertà il 30enne arrestato nel Centro storico di Rossano per spaccio

A Montegiordano alla scoperta di murales con le frasi dei migranti lontani da casa

1 minuti di lettura

MONTEGIORDANO – Un piccolo comune di poco più di 1.600 anime ma davvero particolare, a 600 metri d’altezza dalla costa dell’Alto Jonio.

Montegiordano viene chiamato il “Paese dipinto” perché i muri del piccolo borgo, sono diventati una tela a cielo aperto con dediche e frasi poetiche, senza dimenticare stralci di lettere che i migranti spedivano alle amate compaesane o alle famiglie, rimaste nel paese d’origine.

Una bella passeggiata da fare tra gli antichi viottoli, mentre si leggono parole e ammirano disegni tra un murales di benvenuto e tanti altri bellissimi disegni su muro, colorati e variopinti. Gli artisti Franco La Teana, Ida Salerno e Carlo Cimminelli sono glia autori di questo spettacolo “urbano”.

Un posto da raggiungere in auto ma anche in moto, infatti da Montegiordano Marina si può arrivare fino al borgo in 15 minuti circa, facendo sosta, magari, al Castello seicentesco, costruito da Pignone del Carretto, come residenza invernale e di caccia dove, anche Pitagora, soleva sostare durante i viaggi tra Taranto e Crotone.

Oltre alla contemporaneità del borgo, data dai murales, bisogna anche ricordare che Montegiordano ha origini antiche, addirittura datate IV secolo a.C., a certificarlo sono i ritrovamenti di resti di una fattoria greco-romana.

Una piccola perla nell’Alto Jonio cosentino, da visitare in una bella giornata di sole, in motocicletta, macchina o camper, può essere tappa di una fuga piena di sorprese.

 

Francesca Sapia
Autore: Francesca Sapia

Ha due lauree: una in Scienze politiche e relazioni internazionali, l'altra in Intelligence e analisi del rischio. Una persona poliedrica e dall'animo artistico. Ha curato le rassegne di arti e cultura per diversi Comuni e ancora oggi è promotrice di tanti eventi di arti visive