18 ore fa:San Basile, Il presidente Bajram Begaj inaugurerà la più grande statua di Skanderbeg d'Italia
1 ora fa:“Kossa 2”, assunzioni e giornate fittizie: al via il processo a Castrovillari
16 ore fa:Lavoro sottopagato, Castrovillari vara una regola "rivoluzionaria": in busta paga non meno di 9 euro netti l'ora
19 minuti fa:Portata a termine l'operazione "Via i cassonetti"
15 ore fa:Governare l'economia per non essere governati dai mercati: Pasquale Tridico presenta il suo libro a Rossano
16 ore fa:Parte il "Porta a porta spinto" a Co-Ro, ma molti abbandonano rifiuti per strada: «Ecco i colpevoli dell'aumento della Tari»
18 ore fa:Il corso di laurea in Scienze Turistiche all'Università della Calabria è finalmente realtà
17 ore fa:La Lunetta di Sibari si realizzerà e il Comune di Cassano chiede una serie di opere supplementari
19 ore fa:Truffa un'anziana, arrestato 55enne di Cassano
17 ore fa:All'Ospedale di Trebisacce ci saranno 47 posti letto

A Montegiordano alla scoperta di murales con le frasi dei migranti lontani da casa

1 minuti di lettura

MONTEGIORDANO – Un piccolo comune di poco più di 1.600 anime ma davvero particolare, a 600 metri d’altezza dalla costa dell’Alto Jonio.

Montegiordano viene chiamato il “Paese dipinto” perché i muri del piccolo borgo, sono diventati una tela a cielo aperto con dediche e frasi poetiche, senza dimenticare stralci di lettere che i migranti spedivano alle amate compaesane o alle famiglie, rimaste nel paese d’origine.

Una bella passeggiata da fare tra gli antichi viottoli, mentre si leggono parole e ammirano disegni tra un murales di benvenuto e tanti altri bellissimi disegni su muro, colorati e variopinti. Gli artisti Franco La Teana, Ida Salerno e Carlo Cimminelli sono glia autori di questo spettacolo “urbano”.

Un posto da raggiungere in auto ma anche in moto, infatti da Montegiordano Marina si può arrivare fino al borgo in 15 minuti circa, facendo sosta, magari, al Castello seicentesco, costruito da Pignone del Carretto, come residenza invernale e di caccia dove, anche Pitagora, soleva sostare durante i viaggi tra Taranto e Crotone.

Oltre alla contemporaneità del borgo, data dai murales, bisogna anche ricordare che Montegiordano ha origini antiche, addirittura datate IV secolo a.C., a certificarlo sono i ritrovamenti di resti di una fattoria greco-romana.

Una piccola perla nell’Alto Jonio cosentino, da visitare in una bella giornata di sole, in motocicletta, macchina o camper, può essere tappa di una fuga piena di sorprese.

 

Francesca Sapia
Autore: Francesca Sapia

Ha due lauree: una in Scienze politiche e relazioni internazionali, l'altra in Intelligence e analisi del rischio. Una persona poliedrica e dall'animo artistico. Ha curato le rassegne di arti e cultura per diversi Comuni e ancora oggi è promotrice di tanti eventi di arti visive