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“Dialoghiamo con Sergio Cammariere”: intervista all’artista che si esibirà a Corigliano-Rossano

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CORIGLIANO-ROSSANO – Riportiamo di seguito l’intervista di Rodolfo Bova a Sergio Cammariere che sarà ospite nella nostra Città il prossimo 13 agosto all’anfiteatro De Rosis in occasione della rassegna Musiche e Parole durante la quale ci presenterà il suo testo “Libero nell’aria”.

Oltre a poterti identificare con le note musicali, penso che tu, caro Sergio, disponi di una straordinaria memoria, ricordando i fatti della tua vita, sin da quando avevi pochissimi anni. Abitavamo nello stesso palazzo, tu a piano terra ed io a primo piano. Ed anche io, mi ricordo che all’età di 4 anni, quando tu non sapevi leggere, sceglievi tra decine di dischi in vinile, quelli da te preferiti al fine di poterli ascoltare. Pochi anni dopo, nel frequentare le scuole elementari, mi pare che, nel pomeriggio, venissi a casa mia per delle lezioni private da parte di mia sorella Maria. Ricordo bene oppure no?

Ricordo che nello stesso palazzo viveva un sacerdote molto particolare, il prof Bonfanti, che insegnava al liceo classico Pitagora. Non ricordo però le lezioni private da Maria, lasciammo casa in Via Libertà che ero giovanissimo, avevo solo 8 anni…

Hai scritto: “il pianoforte è lo strumento attraverso il quale ho capito la mia essenza e la mia autonomia”. Ma, ancora oggi, dopo tanti anni avventurosi, il pianoforte per te è tutto?

È più facile parlare attraverso il piano che con le parole, la musica è un linguaggio universale che non ha bisogno di traduzioni. Quando arriva al cuore compie definitivamente la sua missione. Per questo motivo ho pubblicato 2 album interamente dedicati al pianoforte, il primo “Piano” uscito nel 2017 con 16 composizioni pianistiche e il secondo, “Piano nudo”, con 18 brani uscito quest’anno. Momenti d’improvvisazione e melodie, tra blues e minimalismo classico, d’ispirazione modern jazz.

Attraverso la lettura del tuo libro ho appreso che il variegato mondo della musica è popolato da tantissimi giovani alla ricerca del successo. Questa moltitudine di coetanei, di ieri, con l’identica tua passione, non ti infastidiva?

Non ci facevo caso, ognuno di noi aveva una storia e un lungo sentiero da percorrere prima. C’è chi è arrivato al successo e alla popolarità, chi invece si è fermato. Ma in ogni caso la musica non divide mai semmai unisce.

Cosa aveva di particolare la tua ragazza Michelle per essere riuscita a lasciare in te un vuoto intenso da non potere riempire con un’altra donna?

Michelle è stata il mio primo amore, un incontro avvenuto a Firenze e che per 5 anni è stata la mia compagna di avventure e di vita, negli anni dei miei primi passi nel mondo dello spettacolo. Lei era una bellissima ragazza dai capelli rossi e raffinata, ballerina e blue bell al Moulin Rouge di Parigi. Il mio libro “Libero nell’aria” racconta proprio di quegli anni, della mia iniziazione con la musica, ho voluto citare Michelle perché ha condiviso con me quel periodo.

Ed a proposito di donne, possibile che non hai mai pensato che qualche tua fidanzata potesse dare ad entrambi un “Sergino” o una “Sergina”?

Ho sempre pensato che mettere al mondo una persona fosse un atto di grande responsabilità. Per questo motivo considero le mie opere come dei figli, la mia parte migliore, quella destinata a rimanere nel tempo.

 

Hai scritto: La musica, la seduzione della mia vita”. Ma anche, oggi giorno, continui a realizzare con la musica la tua rivoluzione per la libertà?

La musica è Libertà. Soprattutto quella improvvisata. Nella genesi di qualsiasi espressione artistica, musicale, poetica, figurativa troviamo l’essenza dell’anima di chi la crea. Nel mio caso si parla di triadi armoniche, di gradi alterati, di gusto e tocco pianistico. Ma solo chi ha un orecchio educato riesce a percepire in profondità le infinite sfumature

Senz’altro determinante il tuo incontro con Roberto Kunstler, cantautore e paroliere. Il 6 giugno del 1992 nacque la canzone “dalla pace del mare lontano”. “I versi di Roberto – hai fatto notare – come un fiume, avevano travolto la mia musica”. Dimmi un po': la tua collaborazione con Kunstler continua tuttora?

È una collaborazione ormai trentennale, incidemmo il nostro primo disco “I ricordi e le persone” nel 1993 con la IT dischi di Vincenzo Micocci, e da allora abbiamo continuato a scrivere insieme musica e testi. Lo scorso anno durante il lockdown abbiamo composto tante canzoni nuove che probabilmente pubblicherò in un nuovo album nel 2022.
 

Redazione Eco dello Jonio
Autore: Redazione Eco dello Jonio

Ecodellojonio.it è un giornale on-line calabrese con sede a Corigliano-Rossano (Cs) appartenente al Gruppo editoriale Jonico e diretto da Marco Lefosse. La testata trova la sua genesi nel 2014 e nasce come settimanale free press. Negli anni a seguire muta spirito e carattere. L’Eco diventa più dinamico, si attesta come web journal, rimanendo ad oggi il punto di riferimento per le notizie della Sibaritide-Pollino.