Che rispolverino una meravigliosa ricetta della nonna, o preferiscano esaltare i sapori mediterranei con l’enogastronomia innovativa, ai fornelli i calabresi non sbagliano mai.
O, perlomeno, con quella saporitissima zuppa di “genio e tradizione” che rende speciale la nostra cucina, sanno davvero farsi amare, in Italia come all’estero. In quei piccoli gesti che ci fanno simili ai grandi cuochi, in tutto quello stendere, spezzettare e sfrigolare, bisogna metterci passione. Meglio ancora se all’ultimo libro di cucina si preferisce il buon vecchio ricettario di famiglia.
E sarà forse proprio l’aver scelto di condire le pietanze con i sapori del suo passato, ad aver reso unica e irripetibile la cucina di Domenica Pavone, la cucina della trattoria “Bistrot” di Cantinella. Senza mai scadere nelle abitudini, in Via Favella della Corte si fanno girare i mestoli da quarantacinque anni ed, evidentemente, lo si fa così bene che anche al conosciutissimo
chef Gianfranco Vissani i piatti del “Bistrot” hanno fatto cantare le papille gustative. Così, tra ricottine e salumi di casa nostra, tra speciali minestre e primi piatti deliziosi, ancora una volta la Calabria ha dato meglio di sé. E non poteva essere altrimenti perché se anche l’estro e la capacità del buon cuoco non bastassero, ci sarebbero sempre i buoni frutti della nostra terra a riempire gli occhi e le narici. Quegli stessi frutti, come le clementine e la liquirizia della Piana, con cui chef Vissani vuole insaporire le sue “Ricette di famiglia”, condotte in Tv ogni pomeriggio. Insomma, sul food e l’enogastronomia calabra ci si può sempre contare e i riconoscimenti di cui le nostre eccellenze, i nostri chef e i nostri cuochi fanno incetta parlano molto chiaro.
Il cibo calabrese sa come mettersi in mostra per essere il nostro miglior biglietto da visita: un po’ di sana promozione, in fondo, se la meriterebbe davvero tutta.