di DAMIANO MONTESANTO Il pericolo che con l’arrivo dell’estate le cataste di rifiuti possano trasformare le strade del paese in una discarica a cielo aperto, non è affatto scongiurato. Né vale che a limitarlo possa contribuire l’apertura della
discarica di Scala Coeli, che voci ben accreditate considerano imminente. I Sindaci che si sono opposti alla sua apertura non sembrano più animati da sacro furore nella battaglia, e forse ci sperano pure.
Il problema vero è la raccolta differenziata che nel comune di Cariati, in barba ai tanti proclami dell’amministrazione, non ha mai preso il via. L’amministrazione si è dotata, in parte, di cassonetti per la differenziata che hanno avuto come risultato la creazione di infinite piccole discariche nelle immediate adiacenze dei cassonetti stessi.
Eppure la spesa che il comune sopporta si aggira attorno al milione e cinquecentomila euro, considerando il costo per le spese del commissario, che sono una vera mazzata, attestandosi a oltre 650 mila euro. Ora sembra che il comune si sia finalmente deciso a praticare la differenziata, porta a porta, in gran parte della zona marina. Se son rose fioriranno perché viene data per imminente, anche se molti sono increduli perché altre volte è stata annunciata, ma senza esito. Se così non sarà dovremo attenderci le cataste maleodoranti di rifiuti ai margini delle strade, come lo scorso anno, con grave danno per l’immagine e l’economia del paese, che durante l’estate ospita, normalmente, migliaia di villeggianti. L’avvio della differenziata, certo, non risolverà il problema nelle zone più critiche, ma rappresenta comunque una rivoluzione da salutare con interesse.
La situazione non è identica in tutti i comuni del Basso Jonio sia per la minore produzione di rifiuti, sia perché in alcuni di essi la differenziata viene praticata in percentuali più o meno accettabili. A portare il problema della differenziata in primo piano ci ha pensato il
Presidente della Giunta Regionale, Oliverio, affermando che verranno premiati con basse tariffe i comuni virtuosi e penalizzati con alte tariffe i comuni che non fanno la differenziata. Il problema non è di poco conto perché le amministrazioni più negligenti pagheranno di più scaricando sui cittadini i maggiori oneri finanziari a cui andranno incontro. Le dichiarazioni del Presidente Oliverio hanno suscitato reazioni diverse soprattutto in chi non riesce a divincolarsi da un sistema che, oltre ad essere costoso, è pericoloso e ai limiti della decenza e del decoro.
Alcuni sindaci, inoltre, fanno rilevare che il sistema premiale o punitivo esiste già da tempo e non è stato in grado di far cambiare atteggiamento, ma ha contribuito non poco a far lievitare le spese dei comuni, altri invece salutano questa presa di posizione, quanto meno come un segnale di interesse e attenzione verso una problematica così importante. Tra i comuni del Basso Jonio-Sila Greca rilevante è la spesa per la raccolta dei rifiuti in generale, perché praticata in maniera singola, mentre a macchia di leopardo si presenta la situazione della differenziata. Che va da
percentuali prossime allo zero nel comune di Campana dove il neo Sindaco, fresco di elezione e di età, con una laurea in ingegneria ambientale, promette che sarà proprio la differenziata il primo impegno della sua amministrazione.
Terravecchia si situa intorno al 24%, mentre supera il 25% Bocchigliero, dove la differenziata viene effettuata porta a porta;
percentuali vicine al 30% vengono raggiunte a Scala Coeli, attualmente sotto gestione commissariale, col sistema porta a porta. Concordano con le dichiarazioni di Oliverio e insistono sul tema dei controlli
il Sindaco di Pietrapaola e quello di Longobucco, comuni tra i più attivi ed efficaci nella raccolta differenziata porta a porta, grazie anche alla vigilanza amministrativa, che favorisce la collaborazione dei cittadini.
Longobucco, raggiunge una percentuale del 50% di raccolta differenziata. Il comune di gran lunga più virtuoso del Basso Jonio–Sila greca è senz’altro Mandatoriccio. Qui la solerzia dell’amministrazione e la collaborazione fattiva dei cittadini, opportunamente sensibilizzati, hanno reso possibile raggiungere il traguardo del 60% di differenziata. Come è evidente, nonostante i segnali di cambiamento, le percentuali di differenziata restano basse. Stando così le cose e rimanendo invariate le capacità dei siti di conferimento e le quantità di produzione dei rifiuti e degli ingombranti, non si vede come nel periodo luglio agosto, che normalmente fa registrare una grossa presenza di villeggianti in questo territorio, dovrebbero scomparire, quasi per miracolo, i rifiuti dalle strade. Tutti le amministrazioni comunali si dicono pronte a risolvere eventuali emergenze. Parola di Sindaci.