«Mal di pancia in maggioranza? Macché, solo confronti anche serrati e critiche costruttive». Il
consigliere comunale di maggioranza,
Giampiero Dardano, taglia la testa al toro e spegne le polemiche sui malumori che i soliti ben informati della città indicavano in crescita fra le fila del sindaco
Giuseppe Geraci. Governo e maggioranza assolutamente solidi, dunque. Parola di Dardano, avvocato di professione, alla sua prima esperienza da consigliere. Primo eletto della lista civica “Città Virtuosa” insieme a
Giuseppe Turano, nella passata legislatura non aveva accettato la surroga dopo le dimissioni di
Gioacchino Campolo, oggi forzista, con la
lista “Movimento Amico”, sempre a sostegno dell’allora (2009) candidato a sindaco Giuseppe Geraci. Dopo circa dodici mesi di esperienza accumulata fra gli scranni dell’assise civica, per Dardano il bilancio è “in attivo”. «Certamente positivo – dice a “
L’Eco dello Jonio” – dal punto di vista formativo ed umano, anche perché la frequentazione dell’apparato amministrativo mi ha aiutato a modellare il mio carattere. Considerato il periodo storico dettato dalle grandi difficoltà economiche e sociali che la città sta vivendo, il bilancio non è negativo». «Credo – aggiunge Giampiero Dardano – che sindaco, giunta e consiglio stesso, nessuno si aspettasse queste così gravi questioni economiche che gravano sul comune. Un governo di liste civiche, ad ogni modo, ha i suoi pregi, ma anche difetti. La maggioranza non è formata da partiti politici e subisce quindi, qualche disagio perché le strutture dei partiti stessi, spesso sono di supporto. Ma per fortuna al timone della nave c’è Giuseppe Geraci, il quale con la sua grande esperienza, seppur col mare in tempesta riesce a manovrare la nave». Dardano si dice convinto, insomma, che chiunque altro non possa far meglio di Geraci, «considerando – spiega – che la macchina comunale non è organizzata al meglio. Nonostante siano stati stravolti alcuni settori con buoni risultati, altre situazioni nella macchina comunale, sono in stallo e da anni nessuno ci mette mano. Il risultato è una catena arrugginita che andrebbe oleata». Qualche stoccata alla minoranza, il consigliere comunale non la disdegna. «Davvero poca cosa. E poi non capisco le prese di posizione quasi oltranziste di qualcuno: qui si deve fare il bene della città». Sui mal di pancia in seno alla maggioranza, Dardano evidenzia come Geraci, grazie alla diplomazia, sia riuscito a smorzare gli animi più calienti e ad ascoltare le esigenze di tutti. «Prendiamo l’esempio di
“Città Virtuosa”. Si sono sviluppate delle polemiche inutili sui capigruppo – termina Giampiero Dardano – anche perché di comune accordo, io e Turano ricopriamo il ruolo con saggezza e senza alcuna contrapposizione». Il consigliere comunale di “Città Virtuosa”, dunque, chiude ad ogni rumors. Sarà veramente così?