17 ore fa:Ugo Filippo, decano dei maestri calabresi
19 ore fa:Arriveranno fondi a Co-Ro, ma sono stati stanziati dalla Giunta Oliverio
Ieri:Le Arcidiocesi di Rossano-Cariati e Bari-Bitonto insieme in visita a Istanbul
7 ore fa:Pasqua di paura sulla Statale 106, ennesimo incidente a Toscano: coinvolte due autovetture
11 ore fa:Si chiude la Settimana Santa: tanti eventi legati alla fede e alle tradizioni, ma non solo
7 ore fa:Albergo diffuso, per il format 1836 a Corigliano-Rossano arriva Daniele Kihlgren
13 ore fa:Celebrata anche a Co-Ro la Pasqua ortodossa
16 ore fa:Veglia Pasquale, Aloise: «Questa è la notte della Speranza. Non celebriamo solo un rito, celebriamo la Vita»
18 ore fa:Opere nell'Opera, nella cittadella ospedaliera di Insiti sorgerà anche una chiesa votata alla speranza
Ieri:Arpacal pubblica il Report di balneazione 2025: da Cariati a Rocca Imperiale acque eccellenti

A Castrovillari finisce il carnevale: è tempo di quaresima

1 minuti di lettura

CASTROVILLARI - Ritornano le tradizioni e ritornano i riti perché la fede, infondo, non si è mai fermata. Come ogni anno finisce il carnevale che a Castrovillari è sinonimo di euforia e di casa; un evento che per qualcuno quest’anno è passato inosservato, a causa dell’emergenza Covid-19 che non ne ha fatto percepire l’atmosfera, qualche altro invece ne ha avvertito solo l’ombra dal momento che se n’è parlato ma non goduto.

Terminato il martedì grasso, giorno nel quale la tradizione vuole la morte di re Carnevale bruciato in un falò insieme all’ingordigia che passa dalla tavola ricca di cibi antichi, si fa spazio alla quaresima, raffigurata come una vecchia gobba e misteriosa. A dare un volto alla quaresima, tra gli artisti castrovillaresi, fu anche il maestro del teatro castrovillarese, Giuseppe Maradei, che interpretò l'allegoria con la maschera dal becco lungo e la fronte rugosa perché il martedì è pur sempre ancora carnevale.

E allora Castrovillari viene spogliata da quel vortice di allegria e colori, di cibi abbondanti e di entusiasmo e diventa quasi grigia ed il sacrificio e la riflessione rivelano l’essenza e l’essenziale. Nonostante il Coronavirus non abbia permesso i festeggiamenti del Carnevale, la quaresima resta intatta perché è un fatto di fede e di individualità, quello che d’altronde la pandemia ha fatto emergere.

La fede, il sacrificio delle comodità ed il rifiuto dell’eccesso: la quaresima ci riporta, casualmente quasi nello stesso periodo dello scorso anno, a riproporci il medesimo senso di rinuncia e privazione. Restiamo noi con noi stessi ma con la possibilità di condividere, per chi crede, il culto della fede ed i suoi rituali con le persone che amiamo, nonostante ancora qualche restrizione.

Paola Chiodi
Autore: Paola Chiodi

Curiosa, solare e precisa. Laureata in Comunicazione e Dams all'Università della Calabria, ha perfezionato gli studi con un Master in Giornalismo e Comunicazione insieme alle più grandi firme del panorama nazionale. Dal copywriting e la comunicazione per il web è entrata da subito nel mondo del giornalismo televisivo, come inviata e conduttrice di format, speciali e servizi. Si occupa di eventi culturali, per i quali è responsabile dell'ufficio stampa e cura la comunicazione istituzionale di associazioni e confederazioni nazionali. La sua più grande passione è l’arte, ma adora anche il vintage e il teatro (dalla commedia all’opera).